Isola ecologica Telese Terme. Il Comune chiede spiegazioni

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La vicenda dell’isola ecologica di Telese Terme rappresenta un caso emblematico di cattiva gestione amministrativa, le cui conseguenze sono cadute sull’amministrazione e sui cittadini. Dopo circa due anni di contenzioso, il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, Maurizio Perlingieri, è riuscito a far valere le ragioni dell’amministrazione, sovvertendo un iter che fino a questo punto aveva visti soccombere su tutta la linea: revoca del contributo regionale pari a 200mila euro; anticipo di pagamento, con fondi comunali, di oltre 30mila euro, alla ditta esecutrice, che intanto ci aveva chiamati in giudizio; cessione del credito, da parte della stessa ditta, ad una banca; pagamento delle spettanze per progettazione e direzione lavori. “Come se ciò non bastasse, per circa due anni e fino al deposito della relazione del consulenze tecnico nominato dal Tribunale di Benevento, non potevamo metter mano al cantiere ed avviare le attività dell’isola ecologica. Par questi motivi – fanno sapere dalla Casa Comunale telesina - non abbiamo potuto utilizzare le risorse messe a disposizione da Consorzi nazionali di filiera, nell’ambito degli accordi da essi sottoscritti con la Provincia di Benevento, per fare dell’isola ecologica una vera e propria ecostazione, cioè una struttura in grado accogliere anche la cittadinanza e attuare forme innovative di gestione delle parti differenziate dei rifiuti urbani”. Contro l’impresa esecutrice dei lavori, il consulenze del tribunale ha riconosciuto al Comune di Telese un danno superiore a 300mila euro, stabilendo la verità dei fatti e mettendoci nelle condizioni di guardare con maggiore serenità al futuro, almeno in riferimento gestione dei rifiuti. Ringrazio il responsabile dell’Ufficio tecnico, Perlingieri, per il lavoro che sta svolgendo con competenza e abnegazione, segnando significativi risultati per la comunità”. Le prossime azioni messe in campo saranno quelle dell’avvio dei lavori di completamento e adeguamento, onde rimediare a quanto non eseguito dalla ditta appaltatrice. Il progetto è pronto e sarà coperto con fondi comunali; il riconoscimento, per l’isola ecologica, di determinati codici CER, onde ricevere tutte le autorizzazioni necessarie ad avviare le attività; l’avvio dell’ecostazione, utilizzando le risorse messe a disposizione dai Consorzi di filiera tramite la Provincia di Benevento. “Questo percorso ci porterà a raggiungere un ambizioso traguardo: migliorare i servizi senza alzare i costi. Infatti il Comune di Telese Terme, grazie all’ecostazione, potrà incassare i proventi della vendita del materiale che dal 2015 dovrà anche corrispondere a determinati criteri qualitativi. Riguardo ai livelli quantitativi, pare utile ricordare che all’insediamento dell’Amministrazione Carofano la raccolta differenziata era al 25%, e che essa si è chiusa al 31 dicembre 2012 al 69%. Insomma, mi pare che un po’ di risultati li stiamo raccogliendo, anche perché ci aspettano ulteriori, importanti scelte”.



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