Zelensky “Il mondo deve costringere i criminali del Cremlino a fermare le uccisioni”

13:10:2 152 stampa questo articolo
Zelensky “Il mondo deve costringere i criminali del Cremlino a fermare le uccisioni”Zelensky “Il mondo deve costringere i criminali del Cremlino a fermare le uccisioni”

ROMA (ITALPRESS) – “Da ieri sera sono in corso i lavori per eliminare le conseguenze degli attacchi russi: oltre 800 droni e 13 missili, di cui 4 balistici.

Secondo le informazioni preliminari, diversi droni hanno attraversato il confine tra Ucraina e Bielorussia.

A Kiev, normali edifici residenziali sono stati distrutti.

In uno di essi, i piani tra il quarto e l’ottavo sono crollati.

Finora, due persone sono state uccise, tra cui un bambino.

Le mie condoglianze a tutti i loro cari.

In totale, decine di persone sono rimaste ferite solo nella capitale.

Il palazzo del Consiglio dei Ministri è stato danneggiato: un incendio è scoppiato ai piani superiori.

Più di 20 case e un asilo sono stati danneggiati a Zaporizhia.

Magazzini sono stati distrutti a Kryvyj Rih, una persona è morta a Safonivka, nella regione di Sumy, e un’altra nella regione di Cernihiv.

Un grattacielo residenziale è stato colpito a Odessa.

Molte regioni sono state colpite nell’ultimo giorno.

I nostri servizi di emergenza sono operativi ovunque siano necessari“.

Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

“Tali omicidi ora, quando una vera diplomazia avrebbe potuto già essere avviata molto tempo fa, sono un crimine deliberato e un prolungamento della guerra.

A Washington è stato ripetutamente affermato che le sanzioni seguiranno al rifiuto di dialogare.

Dobbiamo attuare tutto ciò che è stato concordato a Parigi.

Contiamo anche sull’attuazione di tutti gli accordi per rafforzare la nostra difesa aerea.

Ogni sistema aggiuntivo salva i civili da questi vili attacchi.

Il mondo può costringere i criminali del Cremlino a fermare le uccisioni: tutto ciò che serve è la volontà politica.

Ringrazio tutti coloro che stanno aiutando”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).



Articolo di Esteri / Commenti