Museo Arcos, boom di visite. Raddoppiate rispetto allo scorso anno. Soddisfatto Ricci

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Le visite ad ARCOS, negli ultimi mesi e rispetto all’anno precedente, sono più che raddoppiate.

«Circa 2.000 persone hanno visitato Arcos da ottobre a fine dicembre. In una sola giornata, il 21 dicembre scorso, oltre 300 ragazzi delle Scuole Superiori sannite hanno invaso i sotterranei del Museo al Corso Garibaldi. I visitatori sono più che raddoppiati rispetto al 2015. E non solo. Il Paul Getty Museum di Los Angeles ha ufficialmente manifestato l’interesse di restaurare l’Obelisco del Tempio di Iside in Arcos, mentre l’Associazione “Anna De Sio” si è dichiarata disponibile per un intervento simile per un altro reperto. La Fondazione del Museo Egizio di Torino ha inserito il Tempio isiaco di Benevento in un suo Catalogo. Questi sono numeri e fatti e non opinioni e sono il frutto di un rinnovato impegno di politica culturale».

Si è espresso così Claudio Ricci presidente della Provincia di Benevento nel commentare il rilancio delle attività culturali del Museo Arcos da ottobre scorso affidato in gestione alla Società partecipata Sannio Europa.

«Siamo riusciti a riportare interesse, passione culturale, pubblico e soprattutto i giovani all’interno di Arcos - ha aggiunto Ricci – certo: il mito della dea egizia Iside, che sconfisse la morte, ed il fascino dei reperti neo-egizi di epoca imperiale romana del Tempio beneventano hanno un impatto formidabile su tutti; ma, probabilmente, la rinascita di interesse per questo meraviglioso patrimonio culturale sannita non ci sarebbe stata se non fosse stata individuata la formula capace di riportare presenze nell’Istituto. Che da area di esposizione di opere d’arte è diventato luogo in cui i ragazzi esprimono la propria creatività artistica e manifestano i propri interessi culturali. Oggi in Arcos palpita di nuova vita e di nuovi fermenti, in particolare di interesse da parte dei giovanissimi. In Arcos si sono svolte manifestazioni culturali, Conferenze scientifiche, Concerti di musica jazz e di musica colta, ma sono state curate anche degustazioni dei prodotti di eccellenza della nostra enogastronomia con la partecipazione ad esempio di primarie Aziende del comparto vitivinicolo».

Ricci ha, quindi, continuato dicendo che gli «piace ricordare che sono stati avviati nuovi contatti e rapporti sia con l’Università del Sannio che con le Scuole grazie ad una serie di iniziative, la più coinvolgente delle quali è probabilmente la “Caccia al tesoro” tra i reperti di Iside che entusiasma alla grande i bambini. Ma è anche assai significativa la partecipazione dei ragazzi e dei docenti del Liceo Musicale “Guacci” che hanno fatto risuonare i loro strumenti sotto le volte di Arcos; o dell’Artistico di via Tiengo con le loro creazioni; quelli dell’istituto “Galilei-Vetrone” che hanno realizzato una affascinante ricostruzione virtuale della Benevento romana e del Tempio isiaco».

E’ una vera e propria rinascita di interessi culturali quella che sottolinea Ricci per Arcos. Mentre, infatti, si susseguono nei circa 2.000 metri quadrati del Museo le attività espositiva con mostre di pittura di livello internazionale, a cura di Ferdinando Creta, il presidente Ricci ha sottolineato come «tutte queste iniziative si svolgono senza oneri finanziari per l’Ente Provincia, con l’utilizzo di sponsor tecnici e soprattutto grazie alle buone idee di Sannio Europa e della struttura della stessa Provincia».

Ricci ha così concluso. «Tutto questo ci autorizza a dire che questa rinnovata e rafforzata promozione culturale e turistica si sia tradotta in un contributo significativo per la rinascita economica del territorio. E questo nello spirito e nella lettera dell’art. 9 della Costituzione che vede nel Bene culturale non solo una testimonianza di civiltà, ma anche un valore economico, insomma una arricchimento spirituale e materiale per l’intera comunità».

Questa la scheda riepilogativa della gestione diretta del Museo Arcos affidata a Sannio Europa, società partecipata.

Le visite ad ARCOS, negli ultimi mesi e rispetto all’anno precedente, sono più che raddoppiate. Inoltre il Museo, sotto la gestione della Sannio Europa, è divenuto un luogo “animato”, vissuto da Beneventani e non, attraverso le molteplici iniziative culturali realizzate con passione e dedizione dal personale dell’Agenzia. In particolare, grande attenzione è stata dedicata alle Scuole, anche attraverso la realizzazione di suggestive e creative “cacce al tesoro” che con lo scopo di educare le giovani generazioni all’amore per la storia ed al rispetto del patrimonio culturale che gli appartiene. Queste simpatiche iniziative hanno divertito ed interessato i bambini: infatti, percorrendo le sale del Museo ed attraverso una serie di indizi, nonché risolvendo enigmi, i ragazzi vanno alla scoperta di un magico simbolo perduto. Nel percorso didattico-interattivo i ragazzi apprendono in maniera coinvolgente e leggera la straordinaria “storia del Tempio voluto dall’Imperatore Domiziano per la Magnifica Iside”.

Con lo stesso spirito sono nati i “Laboratori Creativi” che hanno visto la partecipazione dell’Istituto Alberghiero “Le Streghe” di Benevento (con la proposta di un menu egizio), *del*Liceo artistico “Virgilio” di Benevento (che ha mostrato tecniche di realizzazione di statuine e gioielli egizi), del Liceo Scientifico Galilei di Benevento (che ha mostrato vestiti egizi e riproduzioni su pannelli del tempio). Tutti questi istituti cittadini si sono impegnati nella realizzazione di interessanti percorsi - a tema egizio - per i ragazzi più piccoli, e la Provincia di Benevento ha siglato, con le predette istituzioni scolastiche, Accordi finalizzati ad accrescere l’interesse per il patrimonio artistico ed alla sua divulgazione, prima di tutto, attraverso i giovani sanniti.

Due interessanti conferenze hanno, inoltre, affrontato il tema del “Culto Isiaco” nelle sale di ARCOS, proprio vicino ai reperti dell’antica credenza, che così straordinariamente caratterizzò la vita di Benevento in un lontano periodo della sua storia.

La prima Conferenza, tenutasi nel mese di ottobre 2016, di chiaro respiro internazionale, ha visto come relatore il prof. Christopher Faraone (Frank and Gertrude Springer Professor in the Humanities and the College Department, University of Chicago) sull’argomento: “motivi egiziani sulle gemme magiche greche”. La seconda Conferenza, tenutasi il 18 dicembre 2016,ha visto come relatrice Giuliana Scalera, storica delle religioni dell’Università l’Orientale di Napoli e vicepresidente dell’Associazione “Anna De Sio”, ed ha affrontato il tema: “i Misteri di Iside”. Con l’occasione è stato creato un rapporto di collaborazione con l’associazione “Anna De Sio” per altri convegni ed attività da realizzare**insieme nel 2017 ed un eventuale finanziamento per il restauro di reperti del museo.

E poi la musica. Si sono, infatti, tenuti una serie di concerti tra i reperti isiaci di ARCOS, per consentire di godere della bellezza della musica e della storia associate attraverso un vincente connubio culturale che non ha trascurato il piacevole abbinamento con eleganti degustazioni di prodotti del territorio sannita. Così ad ARCOS hanno risuonato, di fronte ad un pubblico incantato, insieme note jazz, barocche e classiche, mosse dalla maestria di straordinari musicisti che hanno voluto dare il loro contributo ad un’operazione culturale veramente riuscita.

E poi le note e le voci suadenti di brillanti alunni del Liceo Musicale di Benevento hanno risuonato nel Museo per il concerto di Natale come a voler ribadire, ancora una volta, che “i ragazzi hanno un posto di primo piano nella “nuova” idea del Museo che sia la Provincia di Benevento che la Sannio Europa stanno immaginando”.



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