Ordinanza anti alcol, il commissario Muccio spiega le modifiche apportate

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Il commissario prefettizio Mario Muccio interviene per spiegare le modifiche apportate all’ordinanza anti alcol che nei giorni scorsi ha accesso il dibattito pubblico telesino.

Il commissario prefettizio del Comune di Telese Terme, Mario Muccio, ha incontrato, il 7 giugno scorso, i rappresentanti degli esercizi commerciali del territorio per esaminare ogni profilo relativo alla ordinanza Comunale n.18 del 31 maggio 2016 recante la "Disciplina degli orari di attività per pubblici esercizi, attività musicali o danzanti negli esercizi e strutture assimilabili", è proprio in merito a tale ordinanza ha ritenuto opportuno fornire alcuni chiarimenti alla cittadinanza e ai titolari di attività commerciali del territorio comunale di Telese Terme.

“L’incontro - dice Muccio – è stato previsto per individuare, con gli operatori telesini, possibili integrazioni all’Ordinanza, nello spirito della massima condivisione della problematica e sulla base di proposte costruttive comunque nel senso delle finalità perseguite della medesima ordinanza”.

Nella circostanza, il commissario prefettizio ha preliminarmente fornito alcune precisazioni. “L’ordinanza è stata adottata, ai sensi degli artt. 50 e 54 del T.U.E.L., in riscontro ad una petizione popolare, reiterata dopo quella già presentata in data 7 novembre 2014, con la quale un nutrito gruppo di cittadini telesini ha chiesto all’autorità preposta - nel caso di specie il commissario prefettizio - di individuare mezzi e strumenti atti a ripristinare condizioni di convivenza civile in contrasto con il disturbo della quiete pubblica, con i danneggiamenti e i problemi di igiene pubblica, fenomeni particolarmente evidenti nel corso dei fine settimana”.

“È stata anche doverosamente valutata – sottolinea Muccio – la necessità di tutelare la popolazione da prevedibili fenomeni di vandalismo sulle opere pubbliche e private, di insicurezza pubblica e di inquinamento acustico”.

Il commissario prefettizio ha poi reso noto nel corso della riunione che è stata prevista, “nell’ambito del bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2016, appena approvato, la possibilità di procedere all’assunzione, a tempo parziale, di agenti ausiliari della Polizia Locale, da destinare all’incentivazione delle attività di controllo del territorio e, quindi, anche alle attività di prevenzione dei fenomeni che si intendono attenuare attraverso l’ordinanza in argomento. Alla presenza dei rappresentanti delle Forze di Polizia presenti sul territorio (Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri) è stato precisato che sono previste ulteriori attività per intensificare i controlli di prevenzione, non escludendo la possibilità di coinvolgere il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presso la Prefettura di Benevento”.

Da parte degli esercenti è stata unanimamente rappresentata la volontà di “avviare un percorso costruttivo e collaborativo con il Comune e, a tal fine, sono stati individuati dagli stessi i rappresentanti che prenderanno parte alle riunioni tecnico-operative -unitamente agli estensori della petizione- al fine di verificare gli impegni assunti, con le integrazioni all’Ordinanza Comunale n. 18 del 31 maggio 2016, nell’ottica della massima condivisione e con la successiva valutazione di ulteriori elementi da apportare alla medesima Ordinanza.Infine, è stato deciso, sempre all’unanimità dei presenti, di integrare l’ordinanza”.

In particolare, “la cessazione delle attività musicali o danzanti comunque entro le ore 01:30, sia all'interno che all'esterno dei locali, nel rispetto della normativa vigente in materia di inquinamento acustico; di cessare la somministrazione delle bevande superalcoliche entro le ore 01:30; di prevedere la chiusura degli esercizi pubblici entro le ore 02:30, assicurando un corretto e ordinato deflusso degli avventori, entro i successivi 30 (trenta) minuti con il divieto di qualunque somministrazione di bevande superalcooliche nello stesso lasso temporale; l'orario di chiusura, di cui al comma 3, è fissato improrogabilmente alle ore 03:00 nelle sole giornate di sabato e domenica; il divieto di somministrazione di bevande superalcooliche per asporto; la somministrazione di bevande in contenitori di vetro solamente se fruite all'interno del locale o nelle pertinenze esterne dello stesso”.

Dunque, l’ordinanza, così integrata, ribadisce che, “ai sensi del d. l. convertito in Legge n. 189/2012, è vietata la vendita di bevande alcooliche e superalcooliche ai minori di anni 18 e che, in caso di violazione delle disposizioni, è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da €. 300,00 ad €. 500,00 a carico dei titolari delle attività commerciali e, relativamente al punto 5 della stessa, anche la ulteriore sanzione amministrativa di €. 25,00 a carico degli avventori trasgressori”. 



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