Lavoro, Meloni: "Altri 650 milioni per sicurezza". L'8 maggio incontro con sindacati

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Lavoro, Meloni: Lavoro, Meloni: "Altri 650 milioni per sicurezza". L'8 maggio incontro con sindacati

(Adnkronos) - Nuove risorse per la sicurezza sul lavoro. Lo annuncia, a poche ore dall'1 maggio 2025, in un videomessaggio la premier Giorgia Meloni. "Oggi dedichiamo la festa dei lavoratori" al tema della sicurezza sul lavoro "e ci impegniamo a fare ancora di più. Abbiamo reperito insieme all'Inail altri 650 milioni di euro per mettere in campo nuove misure concrete, che insieme ai 600 milioni già disponibili dei bandi Inail destinati a cofinanziare gli investimenti delle imprese in questi ambiti portano a oltre 1 miliardo e 200 milioni le risorse disponibili per migliorare la sicurezza sui posti di lavoro", afferma.  

E il prossimo 8 maggio il governo si confronterà con le sigle sindacali sul tema della sicurezza dei lavoratori, ha comunicato dal canto suo il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, al termine del Cdm. 

 

"Vogliamo potenziare il sistema di incentivi e disincentivi per le imprese in base alla loro condotta in materia di sicurezza, con particolare attenzione al mondo agricolo", dice ancora la premier sottolineando: "Il nostro auspicio in questo primo maggio" è quello "che si possa dar vita a un'alleanza tra istituzioni, sindacati, associazioni datoriali per mettere la sicurezza sul lavoro in cima alle priorità dell'Italia".  

 

 

"C'è ancora tanto da fare sul fronte della sicurezza sul lavoro. Anche negli ultimi giorni nuove vittime, nuove infortuni. Non si può morire così. Voglio approfittare per rinnovare il cordoglio e la vicinanza ai familiari delle vittime, ma sono consapevole che il cordoglio non basta. Bisogna continuare ad agire", dice ancora la premier che cita il capo dello Stato: di fronte al fenomeno delle morti sul lavoro, "come ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non sono tollerabili né indifferenza né rassegnazione. È il motivo per il quale questo governo ha sempre messo al centro della sua azione questo tema: lo abbiamo fatto ad esempio con la patente a crediti, con l'assunzione di un nuovo personale ispettivo per incrementare i controlli, con le risorse per premiare le imprese che investono in prevenzione".  

 

“Oggi il Consiglio dei ministri ha preso atto del fatto che tutto quello che dovrà essere fatto sul fronte della sicurezza sul lavoro necessita di una chiamata in causa e di una concertazione con le parti sociali, che saranno convocate l’8 maggio” per un tavolo con il governo, ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, affermando che l’esecutivo “porterà al tavolo delle proposte e delle linee di lavoro che saranno dettagliate dai nostri tecnici”. Oggi quindi “non approviamo nessun decreto perché è importante per noi fare una preventiva condivisione e ascoltare, avvalerci delle valutazioni e delle sollecitazioni che vengono dal mondo sindacale e datoriale”, ha sottolineato la ministra. 

“Nell’arco di questi due anni abbiamo adottato il maggior numero di interventi legislativi e amministrativi in materia” di sicurezza sul lavoro “rispetto a quello che è successo nei 5-6 anni, per non dire 10 anni, precedenti”, ha detto ancora la ministra. 

"La presidente del Consiglio ha annunciato la volontà del governo di continuare a lavorare su questo, e la stessa cosa dice il ministro”, ha aggiunto. Inoltre, Calderone ha ricordato che “l’incidenza percentuale degli infortuni accertati è scesa, così come le denunce di infortunio durante il lavoro. Un tema su cui dobbiamo lavorare certamente è quello degli infortuni in itinere, ma il nostro paese – ha evidenziato la ministra – riconosce e tutela a chi subisce un infortunio mentre va al lavoro, altri grandi paesi Ue invece questi dati non li censisce né li sottopone a tutela”. 

 

“È apprezzabile la convocazione per l’8 maggio, credo sia un passo importante”. Così la segretaria Generale della Cisl Daniela Fumarola. “Apprezzabile questa convergenza su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro - aggiunge - penso sia importante che la premier Meloni punti a una alleanza con le forze sociali e con le imprese e pensiamo sia altrettanto importante cominciare da salute e sicurezza per poi strutturare questa alleanza su un accordo della responsabilità anche su altre questioni da affrontare. Si possono trovare soluzioni positive solo se si rema tutti nella stessa direzione”. “Intanto aspettiamo di andare a questo incontro e di conoscere nel dettaglio le proposte e poi - conclude - trarremo le conclusioni e le nostre controproposte, se necessarie, oppure valorizzeremo le proposte che ci vengono fatte”. 

 



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