Riconoscimento UE: Campania indenne dalla malattia vescicolare suina

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Gennarino Masiello, presidente Coldiretti CampaniaGennarino Masiello, presidente Coldiretti Campania

La Commissione Europea ha riconosciuto ufficialmente l’eradicazione della malattia vescicolare del suino in regione Campania. È la fine di un problema serio per gli allevatori, che ha comportato limitazioni consistenti agli scambi commerciali.

Si riapre una grande opportunità per l’economia regionale, in particolare delle aree interne. Lo annuncia Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale di Coldiretti e regionale, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n°269 della decisione di esecuzione (Ue) 2017/1910 della Commissione, che modifica la decisione 2005/779/CE “per quanto riguarda la qualifica di indenne da malattia vescicolare dei suini della regione italiana della Campania”. Nell’allegato il territorio regionale è stato inserito tra Basilicata ed Emilia Romagna.

"Una decisione di importanza rilevante - dichiara Masiello - che apre alla Campania una grande occasione, in particolare per il Sannio e l’Irpinia che vantano un’antica tradizione suinicola. La malattia vescicolare aveva messo in forte crisi gli scambi con gli altri territori, sia per gli spostamenti degli animali che per la vendita dei prodotti derivati. Con la pubblicazione in Gazzetta Europea si riconosce il successo del piano di eradicazione del virus dagli allevamenti campani. Ora occorre recuperare il tempo e rimettere in corsa un comparto che nel frattempo ha visto gli allevatori tenere duro e continuare ad investire. La Campania può concorrere alla pari con le altre regioni italiane nella produzione ed esportazione di prodotti di grande pregio. Il settore zootecnico regionale si rafforza dunque, potendo ambire a numeri importanti con salumi e carni suine di qualità. Una chance che cade in piena attuazione del PSR 14/20, che può offrire risorse per investimenti che puntino a rafforzare tracciabilità, sostenibilità, innovazione, capacità di fare rete e presenza sui mercati”.

"Si completa un iter importante - sottolinea il direttore di Coldiretti Benevento, Francesco Sossi - soprattutto per il Sannio che vanta una produzione suinicola di spessore con un alto numero di imprese che operano nel settore, alcune delle quali movimentano migliaia di capi. La malattia vescicolare suina ha, per anni, condizionato gli scambi commerciali ma ora, grazie al piano di eradicazione del virus dagli allevamenti campani e il nullaosta ufficiale dell'Europa, si aprono possibilità che non possiamo lasciarci sfuggire. E, in questo mutato contesto, occorre che si lavori in primis per contrastare la concorrenza sleale sostenendo un percorso che porti all'etichettatura dei trasformati da maiale per evitare contraffazioni, finti Made in Italy che potrebbero ingannare il consumatore".



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