Appello di Greenpeace per salvare le api dai pesticidi

ROMA (ITALPRESS) – Le api e gli insetti impollinatori giocano un ruolo essenziale negli ecosistemi. Un terzo del nostro cibo dipende dalla loro opera di impollinazione. Se questi insetti sparissero, le conseguenze sulla produzione alimentare sarebbero devastanti. Le colture più nutrienti della nostra dieta – molta frutta e verdura, come mele, fragole, pomodori e mandorle – sarebbero duramente colpite da un calo numerico degli insetti impollinatori. Purtroppo però le api sono in declino, sono minacciate da pesticidi, dalla perdita di habitat, monocolture, parassiti, malattie e cambiamenti climatici. In Europa, infatti, circa 2000 specie di api selvatiche e circa un terzo delle popolazioni di api e farfalle sono a rischio. In particolare, alcuni pesticidi costituiscono un rischio diretto per gli impollinatori. A pochi giorni dalla Giornata Mondiale delle Api (20 maggio), Greenpeace invita tutti a fare un passo in avanti verso la difesa dell’ambiente e del clima, cominciando dalla messa al bando dei pesticidi, ‘dannosi per le api e gli impollinatori’. L’attuale sistema di agricoltura industriale basato sulla dipendenza dai pesticidi chimici, come i neonicotinoidi, non è più sostenibile – afferma la Ong, ricordando che il 27 aprile 2018 l’Unione Europea ha approvato il bando permanente di tre insetticidi neonicotinoidi dannosi per le api e gli impollinatori. Il loro utilizzo resta però consentito all’interno di serre permanenti. Sempre più studi confermano che i neonicotinoidi danneggiano non solo le api, ma anche i bombi, le farfalle, gli insetti acquatici e persino gli uccelli, con possibili ripercussioni su tutta la catena alimentare. L’impollinazione artificiale è una pratica faticosa, lenta e costosa. Il valore di questo servizio, offerto gratis dalle api di tutto il mondo, è stato stimato in circa 265 miliardi di euro all’anno. Per questo, Greenpeace chiede al Governo italiano e alla Commissione europea di:

– bandire l’uso di tutti i pesticidi dannosi per le api e gli altri insetti impollinatori;

– applicare rigidi standard per la valutazione dei rischi da pesticidi;

– aumentare i finanziamenti per la ricerca, lo sviluppo e l’applicazione di pratiche agricole ecologiche.

mgg/gtr/col


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