Sisma, Faicchio danneggiata: Otto famiglie sgomberate, tutte le chiese inagibili. Continuano le scosse

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"Siamo molto preoccupati, abbiamo passato un Capodanno in piena emergenza, io non mi sono mai allontanato dalla mia stanza". Così il sindaco di Faicchio, Mario Borrelli, in un'intervista rilasciata pochi minuti fa a 'Il Quaderno.it'. Il primo cittadino del comune sannita, uno dei più colpiti dal sisma di magnitudo 4.9 avvenuto nel pomeriggio di domenica 29 dicembre, ha fatto il punto della situazione. Attualmente sono otto le famiglie (tra gli sfollati anche un disabile) che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni danneggiate dal terremoto, così come le undici suore dell'istituto attiguo alla chiesa Madre: la parte vecchia è stata sgomberata e le suore sono state spostato nell'ala nuova dell'istituto: "Le famiglie che hanno dovuto abbandonare temporaneamente le loro case - ha specificato Borrelli - sono le sei che alloggiano nelle case Iacp, oltre ad altre due famiglie che dimorano nel centro storico di Faicchio. Attualmente queste famiglie sono state sistemate presso alloggi comunali, in una struttura scolastica. Ci stiamo dando da fare per rendere le strutture abitabili, in un paio di settimane contiamo di risolvere almeno questa emergenza. A questo bisogna aggiungere che oltre cento cittadini hanno chiesto nuovi sopralluoghi ai Vigili del Fuoco che stanno lavorando senza sosta, con grande merito e competenza. Chiederò nelle prossime ore - ha aggiunto il sindaco - alla Regione Campania, nuovi sopralluoghi tecnici". Ma oltre alle abitazioni, Faicchio attualmente si ritrova senza chiese agibili, mentre le strutture scolastiche non hanno subito danni: "La lista delle chiese che, tramite ordinanza, sono state sgomberate e dichiarate inagibili, è lunga. Oltre alla chiesa di S.Maria del Carmelo (parziale crollo della volta all'interno della struttura), sono fuori causa la parrocchia 'S.Maria Assunta' e la chiesa di S.Giovanni Battista dopo i primi sopralluoghi". Problemi anche al distretto veterinario. Intanto domani, venerdì 3 gennaio, alle 11, in Municipio, ci sarà un incontro con il presidente Anci Campania, Francesco Paolo Iannuzzi, e tutti i sindaci del comprensorio matesino interessato dal terremoto. All'incontro dovrebbe partecipare anche l'assessore regionale Fulvio Martusicello oltre al consigliere regionale Luca Colasanto: 'Ho già chiesto a tutti i sindaci dei paesi coinvolti - ha chiosato Borrelli - di portare una dettagliata relazione tecnica , comune per comune, da consegnare alla Regione Campania".

MATESE, CONTINUA LO SCIAME SISMICO
Continua intanto lo sciame sismico nella zona del Matese, dopo la paura per la scossa di magnitudo 4.9 avvenuta nel pomeriggio di domenica 29 dicembre a cavallo delle province di Benevento e Caserta. Sono in tutto cinque le scosse registrate dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia tra il 31 dicembre ed il 1 gennaio, la più forte di magnitudo 2.6 alle 19.39 del 31 dicembre con epicentro tra i vari comuni matesini e quelli sanniti di Cusano Mutri, Pietraroja e Faicchio. L'ultima lieve scossa, avvenuta poco dopo la mezzanotte, di magnitudo 2.5 ha avuto come epicentro i comuni casertani di Castello del Matese, Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, San Gregorio Matese e San Potito Sannitico; quelli beneventani di Cusano Mutri, Pietraroja e Faicchio oltre a Campochiaro e San Polo Matese in provincia di Campobasso. Non si registrano danni a persone o cose.

Gaetano Vessichelli

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