1 maggio, Margiotta (Confsal): "Patto del lavoro per il lavoro ma con accordi vincolanti"
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(Adnkronos) - "Un Patto Salariale per allineare i salari italiani agli standard europei, un Piano Straordinario per la Sicurezza sui luoghi di lavoro, un Patto Deontologico sull’Intelligenza Artificiale per garantire la centralità della persona, un Patto per la Disabilità per promuovere l’inclusione piena, infine, un Patto per il Welfare che sostenga famiglie e lavoratori lungo tutto l’arco della vita. Da questa piazza storica di Napoli, la Confsal vuole celebrare il Primo Maggio rilanciando un patto per affrontare le principali sfide del mondo del lavoro”. Così il segretario generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, a margine dell’ottava edizione della Giornata del Lavoro Confsal, in corso in Piazza del Plebiscito a Napoli.
“Serve un Patto del Lavoro per il Lavoro. Non possiamo restare immobili di fronte a salari insufficienti: è necessario recuperare il potere d’acquisto delle retribuzioni. Occorrono maggiori investimenti per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, due temi richiamati anche dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella”, aggiunge il segretario. Che poi lancia l’allarme sull’impatto dell’intelligenza artificiale: “Oggi la tecnologia non si propone più solo come strumento di supporto all’uomo, ma rischia di sostituirlo. Servono regole chiare e condivise. Per questo chiediamo un Codice Deontologico dell’Intelligenza Artificiale, basato su trasparenza e partecipazione dei lavoratori, affinché i diritti non diventino opzionali”.
“Con questo Patto - sottolinea Margiotta - vogliamo restituire dignità al lavoro e ai lavoratori, costruendo una vera alleanza tra le parti sociali. Il Primo Maggio di Napoli ha posto con forza l’accento sull’urgenza di passare dalle parole ai fatti. Le sfide del lavoro si vincono solo con responsabilità condivisa, coesione e coraggio politico. Per ciascuna di queste sfide, è necessario che ogni attore del sistema lavoro, pubblico e privato, definisca accordi precisi, concreti e vincolanti”.
"Accogliamo con soddisfazione -continua- i fondi previsti dal decreto annunciato ieri dal Governo, che mette a disposizione oltre mezzo miliardo di euro, e siamo lieti che sia finalmente caduto il tabù sull’utilizzo dell’avanzo dell’Inail, proposta che la Confsal aveva già avanzato lo scorso anno. Tali risorse devono servire per costituire un’Agenzia per il coordinamento della prevenzione e della vigilanza, presso l’Inail, ente deputato all’emanazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro”.
Margiotta ha poi ribadito che il lavoro non deve essere considerato “una merce o un costo da abbattere, ma la misura della dignità umana”, sottolineando l’impegno della Confsal per un cambiamento culturale e strutturale nel sistema delle tutele.