La risposta dell’oceano ai cambiamenti climatici

ROMA (ITALPRESS) – L’oceano è una componente cruciale del sistema climatico terrestre e svolge un ruolo vitale nella regolazione della temperatura del pianeta, nell’immagazzinamento di calore e anidride carbonica e nell’influenzare i modelli meteorologici e la variabilità. Con il persistere del riscaldamento globale, gli oceani stanno subendo profonde trasformazioni. Per comprendere gli effetti dei cambiamenti climatici ed il loro impatto sugli ecosistemi marini, un team di ricerca che ha coinvolto l’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli (Cnr-Ismar) e la Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli (SZN) ha per la prima volta applicato un modello climatico a ricostruzioni 3D basate sulle osservazioni per comprendere lo stato di salute degli oceani negli ultimi 25 anni. Lo studio ha preso in esame sei componenti fisiche fondamentali per descrivere la dinamica degli strati oceanici superficiali – temperatura, salinità, profondità dello strato mescolato superficiale, energia associata alle correnti orizzontali e verticali, energia immessa negli oceani dal vento – e un indicatore quantitativo dell’abbondanza degli organismi fitoplanctonici, ovvero le microalghe che costituiscono la base della catena alimentare e contribuiscono al sequestro della CO2 atmosferica. I dati hanno mostrato che la risposta degli oceani al riscaldamento globale influisce non solo sulla temperatura superficiale delle acque, ma anche sul ciclo idrologico, sulle correnti, sul rimescolamento superficiale e, a cascata, sugli scambi tra gli strati superficiali e profondi.

Per quanto riguarda la temperatura delle acque è emerso che il riscaldamento della superficie del mare appare globalmente più veloce una volta isolate correttamente le oscillazioni naturali, in particolare quelle della fascia tropicale del Pacifico. Inoltre, alcuni dei principali sistemi di correnti marine si stanno spostando latitudinalmente e gli scambi verticali si stanno intensificando, modificando il rinnovo delle acque oceaniche profonde e l’immagazzinamento di calore da parte degli oceani.

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