ROMA (ITALPRESS) – Penalizzata dal difficile contesto globale ed europeo, la crescita in Italia resterà bassa. È l’avvertimento del Centro studi di Confindustria, che taglia ancora le attese sul Pil. Stima “un incremento annuo pari ad appena il +0,5% nel 2025, inferiore di 0 ,1 punti a quanto previsto nello scenario di aprile”. All’impatto molto positivo del Pnrr, sottolineano gli industriali, va affiancata una Manovra di bilancio che sapientemente prosegua sulla strada dello stimolo agli investimenti produttivi necessari per rilanciare la crescita del Paese. L’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza avrà un impatto molto positivo sulla crescita del Pil nel biennio di previsione: tra 2025 e 2026 le risorse programmate ammontano a circa 130 miliardi. Il Cent ro studi di Confindustria evidenzia che dopo decenni di divergenza rispetto al centro Nord, dal 2020 la crescita del Pil nelle regioni meridionali ha superato quella del resto del Paese: tra il 2020 e il 2023, +7%, a fronte del +5 del Nord e +2 del Centro.
/gtr