Dal calcio una spinta al turismo, Agadir vuole crescere ancora

AGADIR (MAROCCO) (ITALPRESS) – Sole, mare e… calcio.

Dici Agadir e pensi alle sue spiagge, all’intrattenimento fra ristoranti, locali e strutture alberghiere di altissimo livello.

Il turismo è stato da sempre la forza trainante di questa città fondata oltre seicento anni fa dai marinai portoghesi e ora meta di vacanze e viaggi sulla costa atlantica del Marocco.

Il clima mite, la ricchezza culinaria, il suo patrimonio naturalistico permettono ad Agadir di ritagliarsi un ruolo importante nell’economia del Paese.

Ma sebbene i dati siano in costante aumento, non si vive di soli resort.

Sotto la spinta dell’exploit dei Leoni dell’Atlante ai Mondiali in Qatar Agadir guarda così anche al calcio per crescere ancora.

Nel mirino l’imminente Coppa d’Africa per la quale lo stadio Adrar, costruito nel 2013, vedrà completarsi la prima fase di rinnovamento avviata un anno fa.

Se da un lato la capacità da 42 mila spettatori resterà invariata, dall’altro l’impianto godrà di diverse novità, dentro e fuori.

All’esterno saranno ultimati tre campi d’allenamento e un mini-stadio, sarà allargata la zona destinata al parcheggio e verrà rafforzata la sicurezza, con l’introduzione – fra le altre cose – del riconoscimento facciale.

All’interno, invece, sono stati già ammodernati gli spogliatoi e rifatto il manto erboso.

Un investimento da 34 milioni di euro che però non si esaurirà nei prossimi mesi.

A gennaio, terminato il torneo continentale, sarà avviata una seconda fase di lavori che in vista dei Mondiali del 2030 prevede la copertura della struttura e la rimozione della pista di atletica con conseguente aumento della capienza a 46 mila posti.

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