Europa, 44 miliardi l’anno persi per il clima

ROMA (ITALPRESS) – Tra il 2020 e il 2023 l’Europa ha pagato un prezzo altissimo ai cambiamenti climatici: i danni economici legati a eventi estremi hanno superato quelli dell’intero decennio precedente. Lo rileva il nuovo rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente, che fotografa una situazione tutt’altro che rassicurante. Secondo l’Aea, le perdite economiche annue medie hanno toccato i 44,5 miliardi di euro, cioè due volte e mezzo in più rispetto al periodo 2010-2019. Dal 1980 a oggi, i fenomeni meteo estremi hanno causato nei Paesi dell’Unione danni stimati in 738 miliardi di euro, con oltre 162 miliardi concentrati solo negli ultimi tre anni. A preoccupare è anche la mancanza di copertura assicurativa: in gran parte degli Stati membri più della metà delle perdite non è infatti garantita da polizze. Il rapporto arriva mentre in Europa resta acceso il confronto sul taglio del 90% delle emissioni entro il 2040, obiettivo proposto dalla Commissione Ue ma su cui i governi restano divisi. Una sfida che mette al centro la competitività, ma soprattutto la capacità del continente di difendere il proprio futuro da un clima sempre più imprevedibile.

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