ROMA (ITALPRESS) – “Salvini e il governo sono stati sonoramente bocciati dalla Corte dei Conti sul progetto del Ponte sullo Stretto.
Si tratta di un piano sgangherato, privo di certezze economiche e di basi tecniche adeguate.
Un provvedimento fatto male, che rischia di trasformarsi in uno spreco gravissimo di denaro pubblico, con possibili responsabilità contabili (e forse anche penali) per ministri e dirigenti che continuano a insistere su un’operazione evidentemente raffazzonata”.
Lo dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde ed ex Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura, commentando la pronuncia dei giudici contabili e ricordando come anche l’Unione Europea abbia chiesto chiarimenti sul progetto.
“Insistere su una cosa sbagliata, indipendentemente dalle opinioni sul Ponte, è indecente – aggiunge Pecoraro Scanio –.
I cittadini calabresi, il 5 e 6 ottobre, hanno però l’opportunità concreta di mandare un segnale chiaro, sostenendo chi, come Tridico, dice un netto ‘no’ al ponte e propone invece investimenti seri e urgenti su treni, strade e infrastrutture, ciò che davvero manca a Calabria e Sicilia.
È su questi interventi che bisogna concentrare le risorse, non su un’opera faraonica e traballante.”
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