ROMA (ITALPRESS) – Il gelato, da sempre considerato il comfort food per eccellenza, si evolve con gli anni. I gusti sono in costante evoluzione. Oggi vediamo nuove combinazioni di sapori e tecniche innovative. Se il 56,3% degli italiani vorrebbe riscoprire i sapori dell’infanzia, magari rivisitati in chiave moderna, il 54,3% guarda invece a culture alimentari lontane. Cresce, infatti, la curiosità per variante inedite: dal gelato salato o da aperitivo che richiami il sapore dei cocktail più famosi, (50%) persino a gusti personalizzati ispirati all’umore del momento (21,3%). Lo rivela l’indagine “Il Gelato del Futuro”, condotta da AstraRicerche per l’Istituto del Gelato Italiano. Ma come sarà il gelato del futuro? Secondo la ricerca, condotta su un campione di 1.013 italiani tra i 18 e i 65 anni, il gelato del futuro dovrà essere sempre più salutare, personalizzato e sostenibile. Per il 68,1% degli intervistati, infatti, il gelato di domani dovrà essere confezionato in un imballaggio 100% biodegradabile, mentre il 66,8% chiede una produzione attenta allo spreco alimentare, magari recuperando ingredienti da altri processi. Cresce anche l’attenzione verso le materie prime: il 61,9% auspica l’uso esclusivo di ingredienti biologici, mentre il 68,8% preferisce prodotti con materie prime provenienti da allevamenti certificati e sostenibili. L’analisi rivela poi che il 53,7% degli intervistati sogna un gelato che non si sciolga subito, mentre il 49,6% vorrebbe un prodotto su misura, da configurare in base ai gusti personali, ai bisogni nutrizionali o allo stile di vita. Il 36,3%, poi, è affascinato dalle forme originali ottenute con la stampa 3D, mentre il 54,3% si dice pronto a provare un gelato disidratato che non richiede il freezer per la conservazione. Inoltre, il 62,1% degli italiani immagina un gelato arricchito con vitamine, fibre e fermenti lattici, capace di contribuire all’equilibrio dell’organismo. Ma a cambiare non sono solo i gusti, ma anche le preferenze sui formati: “piacciono sempre di più quelli “smart” e pratici — snack, mini porzioni, coni e biscotti in versione mini — ideali per una pausa veloce (54,7%)”. In un mondo in costante evoluzione, cambia anche il luogo del consumo: il 50% sogna spazi dedicati alla degustazione di gelati confezionati, il 22,8% degli intervistati visiterebbe volentieri veri e propri musei del gelato, mentre il 21,3% immagina cabine immersive dotate di algoritmi capaci di suggerire il gelato perfetto sulla base di emozioni e parametri fisici.
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