Venezia, Del Toro “Frankenstein? Era nella mia lista dei desideri”

VENEZIA (ITALPRESS) – Oltre dieci minuti di applausi in piedi hanno salutato al Lido Frankenstein di Guillermo del Toro, presentato in concorso alla 82esima Mostra del Cinema di Venezia. La nuova rilettura del classico di Mary Shelley, con Oscar Isaac, Jacob Elordi, Mia Goth e Christoph Waltz, uscirà nelle sale selezionate il 17 ottobre e arriverà su Netflix il 7 novembre.

“È stata una religione per me fin da bambino”, ha raccontato Del Toro, ricordando la sua folgorazione davanti a Boris Karloff sullo schermo: “Ho capito come potesse apparire un santo”. “Sì, ero pazzo fin da bambino”, ha aggiunto, parlando di un progetto inseguito per decenni, “era nella mia lista dei desideri, e quando ne ho parlato con Ted Sarandos ho chiesto: possiamo creare un mondo intero?”.

Il film alterna soluzioni visive ardite, tra monocromie e variazioni cromatiche, con un filo rosso costante “come l’immagine della madre”, ha spiegato Del Toro, definendo la sua ambizione “operistica”. Per il regista “era importante renderlo urgente, vivo, riconoscibile adesso, non un classico messo in scena con reverenza”.

Particolarmente apprezzata la performance di Jacob Elordi, che ha dichiarato: “Il mostro sullo schermo è la forma più pura di me”.

xr7/mgg/gsl (video di Federica Polidoro)


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