America Week – Episodio 32

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – La settimana che si chiude è stata segnata da un omicidio che scuote le fondamenta della politica americana: l’assassinio di Charlie Kirk, 31 anni, fondatore di Turning Point USA e astro della destra giovanile Maga. Mercoledì, un colpo di fucile da lunga distanza lo ha raggiunto mentre parlava all’aperto alla Utah Valley University. L’assassino è ancora in fuga, ma le autorità hanno diffuso immagini di un giovane con cappellino e occhiali scuri. Il fucile Mauser usato per il delitto è stato ritrovato in un bosco vicino. L’FBI ha promesso una ricompensa da 100.000 dollari e il direttore Kash Patel è volato in Utah per seguire di persona le indagini, dopo aver commesso una gaffe annunciando troppo presto che il killer fosse stato catturato. Intanto tre alti dirigenti hanno denunciato Patel, accusandolo di epurazioni politiche. Il delitto ha avuto un impatto immediato e devastante. Al Congresso è scoppiata una rissa verbale, con repubblicani che accusavano i democratici e i media di incitare la violenza, e democratici che rinfacciavano il mancato controllo delle armi. Kirk, amatissimo da Trump e molto legato al vice presidente Vance, aveva costruito un impero politico e mediatico capace di mobilitare migliaia di giovani. La sua formula era chiara: dibattito acceso, anche aspro, ma con diritto di parola a tutti in ogni campus universitario. Non mancavano le sue posizioni estreme: dal culto delle armi al concetto che il sacrificio individuale fosse “necessario” per far rispettare il secondo emendamento. Parole che oggi sembrano essersi rivoltate contro di lui.

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