ROMA (ITALPRESS) – A novembre l’inflazione rallenta e scende al livello più basso dall’inizio dell’anno. I dati Istat indicano un calo dello 0,2% su base mensile e una crescita annua che si ferma all’1,1%, rivista al ribasso rispetto alle stime preliminari. Un segnale positivo, che però non riguarda tutte le voci di spesa allo stesso modo. La frenata passa soprattutto dal carrello della spesa: i prezzi dei beni alimentari, per la casa e la persona rallentano all’1,5% su base annua, mentre l’intero comparto alimentare scende dall’oltre 2% a meno dell’1,8%. In particolare calano frutta e verdura fresca, che segnano ribassi anche marcati. A sostenere il raffreddamento dei prezzi contribuisce anche l’energia, soprattutto quella regolamentata, e il rallentamento dei servizi di trasporto. Nel complesso i beni crescono appena dello 0,1%, mentre i servizi restano più dinamici, al +2,3%. Secondo Codacons, la spesa annua di una famiglia tipo aumenta ancora di circa 360 euro, che superano i 500 per un nucleo con due figli. A pesare sono soprattutto ristorazione e servizi ricettivi, con rincari intorno al 3,5%.
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