ROMA (ITALPRESS) – Ad agosto l’interscambio commerciale con i Paesi extra Ue ha registrato una brusca frenata. Secondo i dati diffusi dall’Istat, entrambi i flussi hanno subito un calo, con un impatto più marcato per le esportazioni, -8%, rispetto alle importazioni, -7.La contrazione delle vendite all’estero è stata determinata in particolare dal ridimensionamento dei beni strumentali, dei beni di consumo durevoli e non durevoli. In controtendenza, si segnala invece un incremento delle esportazioni di energia e di beni intermedi. Nel complesso, su base annua, il commercio verso i mercati extra Ue evidenzia un andamento negativo, confermando le difficoltà di alcune filiere produttive italiane. Per quanto riguarda le importazioni, la flessione ha riguardato soprattutto i beni di consumo non durevoli, seguiti dai beni intermedi e da quelli durevoli. Dopo il recupero registrato a inizio estate – osserva l’Istat – agosto ha segnato una netta inversione di tendenza, dovuta soprattutto alle minori vendite di beni strumentali e di consumo non durevoli. Un dato che conferma la fase di incertezza che caratterizza lo scenario economico internazionale.
gsl