Varricchio: "La Città è sporca, ma aumenta la Tari e l'Asia pensa ad assumere un nuovo dirigente"

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Marialetizia Varricchio foto profilo fbMarialetizia Varricchio foto profilo fb

"La città è sporca come non mai, la Tari aumenta e l’Asia assume un nuovo dirigente. C’è qualcosa che non quadra al Comune di Benevento", è quanto afferma il consigliere PD Marialetizia Varricchio.

"L’equazione è sballata, i conti non tornano" - dichiara la consigliera DEM - "Come è possibile che in uno dei momenti di maggiore degrado sul piano della pulizia di strade, quartieri e contrade, il costo della tassa sui rifiuti schizzi verso l’alto e l’Azienda incaricata di provvedere alla loro rimozione bandisca un concorso per innestare un altro funzionario? Una situazione alquanto paradossale che la dice lunga sulla creatività di questa Amministrazione che si era proposta come quella del cambiamento".

La Varricchio sottoline come fino a qualche mese fa il numero uno dell’Asia Donato Madaro, annunciava il pareggio di bilancio vantandosi del fatto che il Responsabile Tecnico da lui reclutato avesse ricoperto, senza costi aggiuntivi e con risultati lusinghieri, anche il ruolo di Responsabile Amministrativo.

"Questo accadeva il 16 ottobre scorso. Oggi  - continua - dopo soli tre mesi e mezzo, quelle affermazioni già non valgono più. Perché l’Asia lo scorso 1 febbraio, con un provvedimento a firma dell’Amministratore Unico Donato Madaro, ha ripresentato il bando di pubblica selezione per la ricerca di un Responsabile Amministrativo. Ora, delle due l’una: o dopo l’esultanza in pompa magna in merito al raggiungimento del pareggio di bilancio dell’Azienda le modalità operative tanto decantate e votate al risparmio non hanno prodotto effetti (costringendo l’Asia a fare ricorso anche ad un Responsabile Amministrativo che dalle dichiarazioni rilasciate pareva non servisse più), oppure la gestione della struttura è talmente complessa e la crisi del ciclo dei rifiuti talmente conclamata che bisogna fare ricorso a nuove professionalità".

Secondo la Varricchio, quindi, in ciascuno dei due casi emerge una palese difficoltà sul piano dell’operatività che va in netto contrasto con quanto sostenuto da Madaro e Mastella solo qualche mese fa. "Il consiglio - sottolinea - è di essere più modesti e meno ottimisti quando ci si lascia andare ad annunci e previsioni sul breve periodo, soprattutto coi tempi che corrono. Ma ci rendiamo conto che spesso è lo stile a fare la differenza".

"Quanto ai cumuli di rifiuti che stazionano in città - conclude - e al relativo aumento della Tari (aspetti che dovrebbero essere inversamente proporzionali e invece lo sono, stranamente, in maniera diretta), sarebbe opportuno ricordare che anche in passato ci sono stati problemi con il conferimento presso gli Stir, ma mai la tariffa era arrivata a questi livelli e in nessun caso, salvo rarissime eccezioni determinate dall’emergenza rifiuti che travolse tutta la Campania, la raccolta era andata così a rilento. Evidentemente quelli che si erano proposti come gli unici in grado di amministrare la città e di trasformarla, sono sì riusciti nel loro intento, ma l’hanno fatto in peggio".



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