All’UniSannio aggiornamento professionale per la riforma della PA

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All'Università degli Studi del Sannio si è svolto il convegno inaugurale di presentazione dei corsi universitari di aggiornamento professionale per dipendenti pubblici, organizzati dal Centro Interuniversitario Campano di Lifelong Learning, certificati e convenzionati da INPS, alla presenza, tra gli altri, del sottosegretario di Stato per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Angelo Rughetti e del sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Umberto del Basso De Caro. Numerose le autorità e gli amministratori locali presenti insieme ad oltre 70 dipendenti pubblici provenienti da tutta la regione Campania. “Il tema della riforma della pubblica amministrazione – ha anticipato Del Basso De Caro – è antichissimo. Anche in governi di 40 anni fa troveremmo un ministro per la riforma della PA. Oggi, però, siamo ad una fase di svolta: non solo fatta di annunci in termini di semplificazione e sburocratizzazione ma di bisogno di ridisegnare un nuovo rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione”. Il sottosegretario ha spiegato quanto incida sul prodotto interno lordo di un Paese la rapidità del processo decisionale. Per questa ragione la riforma del settore pubblico rappresenta una sfida necessaria da cogliere e definire in un arco ragionevole di tempi, al passo con l’Europa. Una sfida che permetta anche un salto culturale: “Lo Stato – ha chiarito - non deve essere visto come una controparte e la funzione dei dipendenti pubblici non deve essere quella di occupare un posto ma di svolgere un lavoro”. “Cosa non ha funzionato in 24 anni di processi di riforma nel nostro paese?” si è chiesto Paolo Ricci, responsabile scientifico dei corsi e moderatore del convegno. “I 24 anni di riforma hanno prodotto solo cambiamenti relativi perché non è mai stato affrontato e superato il dilemma, dibattutissimo scientificamente, tra legalità ed economicità. I processi di riforma andavano ricollocati nell’ottica della centralità del cittadino e dell’etica pubblica, con regole collegate a un sistema valoriale”. In questo contesto, appunto, la formazione può svolgere un ruolo di cambiamento nella costruzione di nuovi modelli.
Salvatore Peluso, dirigente Inps Campania, ha ribadito l’importanza della formazione e la necessità di un cambiamento di mentalità, a partire dalla famiglia e nella scuola. Nel 2014 l’Inps Campania ha convenzionato ben 26 corsi di aggiornamento professionale.
“La riforma funziona quando si riesce a cambiare il comportamento delle persone – ha esordito il sottosegretario Rughetti -. Questa è la volta buona perché è in carica un governo libero che non risente di condizionamenti del passato e che ha bisogno di rompere la colata di cemento armato caduta sopra cittadini e imprese. Se il paese avesse avuto bisogno di una buona amministrazione ordinaria poteva non essere necessario il cambiamento. Pensiamo, invece, sia importante un salto di qualità: passare dal concetto di amministrazione al concetto di repubblica. La pubblica amministrazione – ha continuato - è una leva determinante per l’Italia. Il 65% del pil nel nostro paese, infatti, è mediato dalla PA o attraverso procedimenti amministrativi o attraverso la spesa pubblica. Inoltre non tutta la pubblica amministrazione è uguale ma in alcuni casi si replica sempre uguale senza tenere conto dei fabbisogni territoriali. È necessaria, invece, una PA che risponda a requisiti di prontezza ed elasticità: non riusciamo – ha portato un esempio - a spostare 7mila dipendenti delle province nei tribunali a causa di regole che difendono l’amministrazione e non la repubblica. Infine, il sottosegretario ha illustrato i punti salienti del disegno di legge: dalla riforma della dirigenza, al cambio della retribuzione, dalle novità nella valutazione, nella selezione e nella formazione alla staffetta generazionale. “Per il vero cambiamento – ha ribadito Rughetti – è necessaria la partecipazione di tutti con il coinvolgimento delle persone che lavorano dentro l’amministrazione per una Repubblica semplice che rimetta lo Stato a girare intorno al cittadino e all’impresa”. Il sottosegretario ha concluso la sua tappa beneventana con una visita presso le strutture dell’associazione Futuridea.



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