Asia. Romito replica a Madaro: "La risoluzione del mio rapporto contrattuale non ha nulla a che vedere con il piano di ristrutturazione"

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Massimo RomitoMassimo Romito

Massimo Romito, ex direttore generale dell'Asia, replica alle dichiarazioni rilasciate ieri alla stampa, da parte dell'attuale Amministratore dell'azienda, Donato Madaro.

In merito al rigetto, da parte del Tribunale di Benevento, del ricorso presentato da Massimo Romito contro il provvedimento di risoluzione contrattuale adottato dall’Azienda, l'ex direttore generale dichiara che "Nel merito appare opportuno precisare – a rettifica di quanto erroneamente dichiarato dall’Amministratore – che il ricorso da me presentato  non era finalizzato a mettere in discussione il piano di ristrutturazione aziendale adottato dall’Azienda (piano che, peraltro, ho anche contribuito ad attuare durante il semestre successivo alla comunicazione di risoluzione contrattuale), né tantomeno il nuovo organigramma aziendale approvato con delibera assembleare del 10.10.2017".

"Più semplicemente - continua Romito - denunciare che, con l’occasione della “ristrutturazione aziendale” si è perseguito – anche con utilizzo di artifizi - l’obiettivo già scritto di espellermi dall’organigramma aziendale per motivazioni che con la ristrutturazione hanno ben poca attinenza, ben potendosi all’epoca agevolmente addivenire a soluzioni diverse, assolutamente congrue, anche economicamente, con il “piano” adottato, ma che volutamente non sono mai state né considerate, né discusse, sebbene proposte. E di quanto innanzi ne sono assolutamente certo, al di la delle sentenze dei tribunali".

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