Benevento - Catania, le voci dei protagonisti. Campagnacci: "Dedico il goal ai tifosi"

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Alessio CampagnacciAlessio Campagnacci

Clima disteso ma discreto in sala stampa, certo il Benevento con la vittoria di oggi ha fatto capire che alle inseguitrici che da li in alto non vuole scendere.

I giallorossi con oggi hanno inanellato il quindicesimo risultato utile consecutivo, e continuano ad essere la squadra meno battuta dei campionati professionistici. Ovviamente di tutto questo Gaetano Auteri non ha parlato ed ha elogiato non solo i suoi ma anche la prestazione del Catania.

“Nel secondo tempo abbiamo sbagliato meno, abbiamo alzato il livello delle prestazioni siamo stati intensi e bravi ad accorciare prendendo pian piano il sopravvento senza rischiare. Stiamo bene mentalmente e fisicamente. Quelli conquistati oggi – ha proseguito il tecnico dei giallorossi – sono tre punti arrivati in una gara difficile contro un Catania che ha calciatori importanti. Queste gare fanno curriculum, ci serviranno. Noi abbiamo sempre costretto il Catania a giocare su ritmi alti, ed i cambi non hanno deciso la gara, sono fatti estemporanei, certo sono stati importanti ma non determinano una gara, i nostri modelli di gioco sono sempre quelli. La squadra nell’economia della gara è cresciuta mentalmente. Una partita strameritata contro un avversario che non merita questa classifica. Il Catania ha sempre mantenuto due linee compatte negli ultimi 30-35 metri, apprezzo quello che ha fatto Moriero. Stiano tranquilli, si salveranno”.

Poi Auteri parla anche di Cissè. “L’ho fatto scaldare ma non se l’è sentita”. Poi l’appello ai tifosi. “Tutti quelli che eravamo qui oggi dovranno trasferirsi domenica a Martina”. Su Melara, “sta meglio sta lavorando vedremo in settimana, i giocatori che si fermano a questo punto della stagione non stanno mai al top ma faremo le valutazioni giuste”. L’ultimo appunto è stato sugli errori commessi nel primo tempo. “Temo soltanto qualche errore individuale dove ‘inciuciamo’ l’azione e dunque la sprechiamo facendoci male da soli. Abbiamo vinto con merito ed una vittoria in una partita come questa, in bilico, può essere d’esempio per le altre che verranno”.

Francesco Morirero di par suo, in sala stampa difende la prestazione dei suoi. “Questa squadra non è abituata a lottare ma a giocare. Faccio comunque i complimenti ai miei ragazzi perché sono riusciti a creare due tre palle goal e a Benevento non è facile”. Sui cambi, “ho inserito Bombagi, Plasmati e Falcone per avere qualcosa in più e far rifiatare alcuni. Questa è una squadra che crea tantissimo ma quando non fai goal diventa tutto più difficile, la squadra è viva. Non abbiamo avuto paura del Benevento ed i complimenti che abbiamo ricevuto ci fanno capire che abbiamo dato tutto”. Sull’utilizzo di Garufo, “sapevo che loro spingevano sugli esterni e ho cercato più copertura e provare a colpire in ripartenza”. Certo la situazione di classifica degli etnei però è abbastanza complicata ma Moriero indica la strada. “Dobbiamo continuare su questa strada, negli spogliatoi ho detto che sono orgoglioso della prestazione e che non si devono scusare con nessuno. Il Catania oggi poteva prendersi qualcosa in più. Quello di rincuorare i ragazzi sarà mio compito, ripartiamo da questa sconfitta”.



L’ultimo ad entrare in sala stampa è il match winner Alessio Campagnacci, il suo goal ha letteralmente fatto esplodere il Ciro Vigorito. “Il mister dice sempre che servono le motivazioni, io le ho. Ho vissuto un anno tribolato e volevo dare il mio contributo, giocare al meglio le ultime gare. Dopo tanto patire è arrivato il momento che mi tolga anche io qualche sassolino”, sorride. A fine gara tutta la squadra è corsa in campo e lo ha abbracciato, un clima mai visto prima. “Mi faccio voler bene da tutti, anche se sono molto riservato – ha spiegato il ragazzo di Spello – ma non nascondo che mi sono commosso”.

L’attenzione si è poi spostata sulla gara. “Loro puntualmente in difesa si sistemavano in 6, la partita si poteva vincere solo con un calcio piazzato o una giocata, non mi aspettavo che il Catania venisse a Benevento per giocare dietro la linea della palla”. Sul prosieguo del campionato e la prossima sfida. “Non bisogna pensare al passato ma guardare al presente, noi domenica andremo a Martina per giocare a calcio e vincere. Non mi interessa capire come giocherà il Martina, loro si stanno giocando i play out ma noi ci stiamo giocano qualcosa di più importante. Sappiamo di essere forti e vogliamo rimanere lassù. A Reggio Calabria militavo in una squadra dove c’erano giocatori da serie A , ma una squadra così è difficile da trovare, siamo forti. Dedico il goal ai tifosi se lo meritano”.

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