Candidati in Citta', ospite Raffaele Del Vecchio: "Per Benevento, ricomincio da tre"
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Raffaele Del Vecchio
Stamani Raffaele Del Vecchio ha risposto alle domane dei giornalisti ai microfoni di Radio Città Benevento in occasione della rubrica di approfondimento politico, “Candidati in Città”.
Terzo appuntamento per “Candidati in Città” – la rubrica di approfondimento politico promossa da IlQuaderno.it e RCB. Ospite stamani ai microfoni di Radio Città Benevento è stato Raffaele Del Vecchio, candidato sindaco del Partito Democratico. Presenti in studio per le domande: Enzo Colarusso di L@b Tv, Antonio Tretola de Il Sannio Quotidiano, Mario La Monaca di RCB ed in collegamento telefonico Michele Palmieri de IlQuaderno.it.
Al centro dell’intervista ovviamente i temi caldi di questa campagna elettorale con Del Vecchio che ha parlato di quello che l’Amministrazione Pepe ha svolto in questi anni, dalla riqualificazione del Quartiere Ferrovia e del Rione Libertà, alle opere pubbliche, all’azione di contrasto al degrado, alla zona franca urbana, al 68% di raccolta differenziata e parafrasando Troisi ha detto, “ricomincio da tre”.
Un Raffaele Del Vecchio, che ha chiesto poi più volte un confronto dai candidati a sindaco non tralasciando una frecciatina a Clemente Mastella, assente l’altra sera all’incontro promosso dal Movimento di Lotta per la Casa. A proposito dell’incontro, Del Vecchio ha anche lanciato la sua proposta per risolvere il problema – a Benevento sono 2000 le case popolari gestite da Iacp e 350 invece quelle gestite dal comune mentre in attesa ci sono 700 famiglie, 250 gli sfratti per morosità nel 2015 – quello degli alloggi di passaggio.
La discussione si è poi spostata, passando anche per la disamina della ritrovata unità del Partito Democratico dopo la competizione delle primarie, la questione degli spazi culturali, il ripristino del Parco Cellarulo, la vicenda Amts e dunque del Trasporto Pubblico Locale. Non da meno i problemi che attanagliano la mensa scolastica, i lavoratori sono in sciopero da lunedì, la questione della “sicurezza” dopo la tragica alluvione di ottobre.
L'intervista
