Carcere di Benevento. Black out delle linee telefoniche per sette giorni. Proteste dei sindacati

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La casa circondariale di BeneventoLa casa circondariale di Benevento

La notizia risale ad alcuni gironi fa ma, per ragioni di sicurezza è stata diramata solo in giornata.
“Dal 2 all’8 gennaio scorso, per un problema tecnico verificatosi alla Sala Regia, tutte le linee telefoniche sia interne che esterne della Casa Circondariale di Capodimonte sono andate in avaria”. A renderlo noto è la compagine sindacale Sannita della Polizia Penitenziaria composta dalle organizzazioni sindacali di Cgil, Uil, Ugl e SiNaPPe.
“Per sette giorni infatti, si è atteso un intervento tecnico che solo l’8 è riuscito a ripristinarne l'efficienza grazie anche ad alcune schede elettroniche disponibili presso l’altro Istituto di pena campano. Difficile è apparsa la gestione in assenza di collegamenti telefonici esterni sia per quanto concerne il lavoro degli Uffici dell'Istituto e la sicurezza che per l'impossibilità di effettuare le chiamate settimanali dei detenuti ai congiunti. Per alcune comunicazioni tra Carcere e Uffici esterni, il personale ha dovuto ricorrere ai propri cellulari”.
Si sono verificati, poi, anche attimi di tensione il giorno dell'Epifania a seguito di un avviso diramato il giorno precedente dalla Direzione con cui si garantiva ai detenuti lo sblocco delle chiamate per la tarda mattinata, cosa poi non fattibile perché non suffragata da alcun intervento tecnico. In quel caso, solo la professionalità degli uomini della Polizia Penitenziaria ha consentito che la protesta rientrasse.
“Nonostante il problema sia dipeso da cause tecniche e la concomitanza con il periodo festivo forse non ne abbia favorito la soluzione, resta comunque grave – hanno sottolineato i sindacati - che un intero Istituto Penitenziario, sia rimasto per sette giorni privo di linee telefoniche. Gli standard di sicurezza sono stati compensati, ancora una volta, solo dallo sforzo umano e professionale della Polizia Penitenziaria e del Personale civile dell'Istituto. E' inconcepibile – hanno concluso i sindacalisti della Polizia Penitenziaria - come, a fronte dell'impegno profuso per i recenti stanziamenti da quasi 200mila euro destinati ad attività ludiche a favore dei detenuti, l'Amministrazione locale non abbia provveduto a tempo debito a quegli interventi di manutenzione atti a preservare l'integrità degli impianti telefonici. La questione è stata rappresentata alle rispettive Segreterie Sindacali Regionali e Nazionali per i doverosi interventi presso il Ministero della Giustizia e il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria di Roma”.



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