Comitato No Tariffe Alte e Servizi Scarsi: ‘Il cambio di Cda non ha cambiato la natura del Cabib’

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Lo sperato cambio di rotta al Cabib si sta trasformando nell'ennesima presa in giro ai danni dei cittadini. Per far vedere che c'è aria nuova con una trovata ad effetto i membri del Cda hanno rinunciato alle indennità e ai gettoni, una trovata da poche centinaia di euro senza però intaccare gli interessi grossi, i super compensi dei dirigenti. Non contenti inoltre si prova a far passare i dati forniti fino a questo momento sugli stipendi come cose non veritiere. “Il Presidente Scarinzi avrebbe fatto più bella figura a dire che gli accordi fatti dall'allora presidente Mortaruolo con bandi di concorso poco chiari non possono essere messi in discussione per questioni politiche” – si legge nella nota a forma del Comitato No Tariffe Alte e Servizi Scarsi. “Possibile che è bastata l'elezione di un nuovo Cda per far si che il Cabib sia diventato un esempio di gestione di un ente pubblico? Il Cabib è un ente spendaccione perché in rapporto ai bilanci e fatturati annuali paga troppo e in maniera esagerata il suo direttore e i dirigenti. Il nostro invito al Cda – hanno concluso dal Comitato - è che si risparmino queste inutili trovate e che ci si adoperi ad iniziative che riducano i costi dell'acqua”.



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