Comuni ricicloni. Benevento vince la sfida dei capoluoghi per raccolta differenziata

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Cassonetti per la raccolta differenziataCassonetti per la raccolta differenziata

Benevento capoluogo di provincia dove si differenzia di più, terza nelle città tra i 50mila ed i 100mila abitanti. Tanti i comuni sanniti che invece nelle varrie classifiche si piazzano nelle prime posizioni.

Aumenta la percentuale di raccolta differenziata ed aumentano i comuni campani che superano il 65% di raccolta differenziata. È quello che è emerso stamani a Salerno nella giornata di premiazione della XII edizione dei “Comuni Ricicloni” promossa da Legambiente. La classifica dei “Comuni Ricicloni” viene stilata grazie ad un metodo di valutazione che tiene conto, “sia della percentuale di raccolta differenziata raggiunta nell’anno 2015 (calcolata con il metodo nazionale stabilito dall’ISPRA) sia delle Buone Pratiche adottate dai comuni mentre dalla somma dei due indicatori è fatto derivare l’indice IPAC (Indice di prestazione ambientale del comune) che stabilisce la graduatoria finale.”.

Tra i vincitori assoluti il Sannio non sfigura affatto piazzando ben 5 comuni nella top ten. “Tortorella, piccolo comune salernitano di 545 abitanti con 98,16% di RD e 96.71 indice IPAC è il ‘Comune Riciclone Campano’ 2016. Al posto d’onore Marzano di Nola (Av) con l’83,85% di raccolta differenziata e 88,70 di indice IPAC; medaglia di bronzo per il comune beneventano di Montesarchio con il 82,83% RD e 87,98 di indice IPAC”, seguono Ginestra degli Schiavoni, Bacoli, Sassano, Sant’Angelo a Cupolo, Baronissi, Durazzano e San Lorenzo Maggiore.

“All’indagine – dice Legambiente – hanno risposto ben 523 comuni pari al 95% del totale dei comuni (550), corrispondenti in termini di popolazione a circa il 99% del totale regionale”. Per quanto riguarda la classifica dei capoluoghi di provincia vince Benevento con 65,23% di raccolta differenziata, seguita da Salerno con il 64,05%. Terza Caserta con 47,84% e Avellino con 34%. Napoli chiude con 24,96%. A livello provinciale , Salerno è leader con il maggior numero di comuni ricicloni pari a 73, seguita dalla Provincia di Benevento con 61 comuni, poi Avellino con 29 comuni,chiudono Caserta con 24 comuni e la provincia di Napoli con 12.

“I risultati di Comuni Ricicloni – commenta Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania – dimostrano che insistere sulla strada della raccolta differenziata, stimolando e supportando le amministrazioni locali e sensibilizzando i cittadini è una scelta vincente. Esiste una Campania riciclona, radicata, che si consolida in quantità e qualità. Quello dei comuni ricicloni è un vero concreto cambio di passo e una riforma anti-spreco che fa bene alla nostra regione, perché dimostra che l’economia circolare è già in parte in atto e che una Campania libera dai rifiuti è un sogno realizzabile. I dati complessivi sulla raccolta differenziata confermano quello che diciamo da tempo: l’inceneritore da realizzare in Campania, come previsto dall’ultimo decreto del Consiglio dei ministri, è inutile, non serve. Ormai i comuni campani investono sulla prevenzione della produzione di rifiuti e della massimizzazione del riciclo e sono pronti a lanciarsi verso la nuova sfida della riduzione del secco residuo da avviare in impianti di incenerimento e in discarica. È questa la strada da percorrere che nei fatti decreta la definitiva rottamazione di questo sistema impiantistico che ha caratterizzato gli anni ‘90 e 2000”.

Nella categoria comuni sotto i 1.000 abitanti, vince Tortorella (Sa) con 98,16% di RD e 96.71 indice IPAC seguita da Ginestra degli Schiavoni (Bn) con 83,57% di RD e indice IPAC 87,50 e San Mauro Cilento(Sa) con 73,37% di RD e con 78,36 indice IPAC.

Nella categoria comuni tra 1000 e 5000 abitanti vince San Marzano di Nola (Av) con l’83,85% di raccolta differenziata e 88,70 di indice IPAC, seguita da Sant’Angelo a Cupolo (Bn) con 83,75% di RD e 86,63 indice IPAC e Durazzano (Bn) con 89,43% di RD e 86,60 indice IPAC. Ma sono tanti i comuni sanniti che sugono con al quarto posto San Lorenzo Maggiore con 94,39 di RD e 86,07 di indice IPAC, al quinto Apollosa con 82,82 di RD e 84,97 di indice IPAC, al settimo posto Solopaca con 87,38 di RD e 84,17 di indice IPAC al nono posto Moiano con 87,07 di RD e 81,95 di indice IPAC.

Sassano comune del salernitano vince nella categoria comuni tra i 5000 e 10.000 abitanti con 95,54% RD e 86,88 indice IPAC, segue Guardia Sanframondi (Bn) con 88,19 % RD e 85,73 IPAC, terzo Agerola(Na)con 74,40% RD e 80,08 indice IPAC. Al quarto posto invece si piazza il comune di Morcone con 71,33 di RD e 79,93 di indice IPAC.
Vince Montesarchio con 82,83% di RD e 87,98 IPAC nella categoria dei comuni tra i 10mila ed i 20mila abitanti, segue Baronissi (Sa)con 80,89 % RD e 86,62 indice IPAC. Terzo Castel San Giorgio(Sa) con 79,19% di RD e 83,43 di indice IPAC. Un premio anche per i comuni tra i 20mila ed i 50mila abitanti con leader Bacoli(Na) con 81,75% di RD e 87,23 di IPAC, seconda Vico Equense (NA) con il 66,56 % di RD e 76,59 IPAC, terza si classifica Somma Vesuviana(Na) con 65,65% di RD e 72,96 di IPAC. Altro premio per i comuni tra i 50mila e 100mila abitanti con Pozzuoli(Na) leader con 78,85 % di RD e 81,19 indice IPAC,segue Acerra (Na) con 70,25 RD e 79,17 di indice IPAC, terza Benevento con 65,23 % di RD e 65,66 indice IPAC.



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