Convocata a gennaio la Commissione Arbitrale Regionale sulla Casa Circondariale di Benevento
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La casa circondariale di BeneventoIl P.R.A.P., Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria di Napoli, torna sui suoi passi e accogliendo le richieste dalla compagine sindacale della Polizia Penitenziaria composta da Cgil, Uil, Ugl e SiNAPPe di Benevento a cui hanno aderito a livello regionale anche Cisl e F.S.A. C.N.P.P., ha convocato per la prima decade di gennaio la C.A.R. (Commissione Arbitrale Regionale). Nella riunione con i sindacati di categoria del 18 dicembre, il Provveditore Tommaso Contestabile ha annunciato la volontà di convocare l'organo di verifica regionale per analizzare la contestata approvazione e applicazione del P.I.L. (Protocollo d'Intesa Locale) attuata dalla Direzione della Casa Circondariale di Benevento nei mesi scorsi.
Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti delle Organizzazione Sindacali della Polizia Penitenziaria maggiormente rappresentative presso la Casa Circondariale di Benevento per le decisioni assunte dal superiore organo regionale .
"Una decisione chiara ed autorevole quella assunta da Contestabile – hanno sottolineato i Rappresentanti della compagine sindacale - a garanzia della legittimità ed imparzialità nella gestione degli atti della P.A. che attenua in parte le tensioni cagionate da alcune scelte univoche quanto improbabili assunte della direzione della Casa Circondariale di Benevento".
Permane comunque presso l'Istituto di pena di Capodimonte lo stato di agitazione sindacale indetto dai sindacati anche a seguito dei casi di violenza ad opera della popolazione detenuta ai danni del Personale penitenziario registrati negli ultimi anni. Resta dunque dissenso delle organizzazioni sindacali nei confronti della visione globale degli standard di sicurezza così come intesi dall'attuale direzione.
"I possibili passaggi di testimone nel 2015 alla guida della Casa Circondariale Sannita – hanno concluso i sindacati - si spera possano a breve essere confermati favorendo quel cambio di rotta auspicato da tempo per riportare nel solco di un confronto leale, sereno e costruttivo i rapporti tra i Sindacati di Polizia e l'Amministrazione Penitenziaria Locale”.
