Forgione (Cisl Fp): ‘A Calvi si rischia il dissesto se si licenziano alcuni dipendenti’

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Calvi - veduta panoramica (foto www.calvicomune.it)Calvi - veduta panoramica (foto www.calvicomune.it)

“E' difficile comprendere l'accanimento dell'amministrazione comunale di Calvi nei confronti di alcuni dipendenti che si cerca di licenziare dopo sei anni di servizio. L'impressione è che si vogliono scaricare sui lavoratori tensioni e contrasti che vengono da lontano e poco hanno a che vedere con la legittimità o la validità delle stabilizzazioni all'epoca effettuate e sulle quali lo stesso sindacato, unanimemente aveva espresso parere favorevole”. Ha così commentato in una nota Antonio Forgione della Cisl Fp. “Non si spiega diversamente perché l'amministrazione, pur in assenza di atti formali, sia da parte degli organi ispettivi e sia della magistratura contabile ed ordinaria, abbia sentito la necessità di chiedere pareri ad avvocati privati per trovare motivazioni ed appigli per mettere in moto un procedimento per la risoluzione del rapporto di lavoro. Abbiamo più volte tentato di recuperare il discorso con l'amministrazione ma, ad oggi, non siamo riusciti a farla recedere dalla volontà di continuare l'azione. Tra l'altro, ed il comune di Calvi ne ha esperienza, avendo dovuto riassumere, con un danno enorme, un dipendente licenziato alcuni anni fa, si sta esponendo l'ente ad un contenzioso che, laddove risolto in favore dei lavoratori, porterebbe l'ente all'inevitabile dissesto finanziario con tutto ciò che ne consegue. Incalcolabile è il danno sociale, con la perdita di posti di lavoro e di reddito di famiglie in qualche caso ridotte sul lastrico. La stessa funzionalità dell'ente verrebbe compromessa con perdita di professionalità non altrimenti surrogabili. Per qusto – ha concluso il sindacalista – chiediamo all'amministrazione comunale di voler recedere dal proposito di porre in essere i ventilati licenziamenti”.



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