Provincia, 1,5 milioni di euro per gli impianti casalinghi di produzione elettrica

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70 utenze potranno accedere al contributo per realizzare impianti casalinghi di produzione elettrica.

La Provincia di Benevento investe circa 1,5 milioni di euro per le fonti rinnovabili e il risparmio energetico. Il provvedimento, sollecitato nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Provinciale dal Consigliere Matera e subito condiviso dal presidente Ricci, dà il via libera allo scorrimento di una graduatoria per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili attivati con un bando ad evidenza pubblica del 2008 con le risorse finanziarie stanziate dalla Regione Campania con la legge n. 10 del 1991.


Saranno 70 le utenze / le famiglie che potranno accedere ai contributi per la realizzazione di impianti “casalinghi” di produzione elettrica da 3 a 10 Kw.

Negli anni passati la Provincia, sulla graduatoria del Bando del 2008, ha già finanziato 3 diversi scaglioni di intervento rispetto alle numerose istanze di contributo pervenute, ma un ultimo scaglione della graduatoria, forte appunto di 70 richiedenti, pur ritenuti ammessi al beneficio, è rimasto a lungo in sospeso a causa dell’esaurirsi delle risorse finanziarie disponibili.

Tuttavia, a causa del determinarsi nel corso del tempo della riduzione del costo di un Kw per impianto di produzione fotovoltaico, nonché dei minori costi sostenuti dai richiedenti nel realizzare gli interventi rispetto ai progetti presentati, nonché di alcune rinunce ed altre economie di gestione, il Settore Tecnico della Provincia ha rilevato la residua disponibilità finanziaria di € 1.495.345,46 che si è ritenuto di dover re-investire per le domande rimaste inevase.

“Immettiamo con questo provvedimento una significativa massa di denaro fresco nel circuito economico locale - ha dichiarato il presidente Ricci - Credo che questa delibera segnali ancora una volta che la Provincia non lascia nulla di intentato per favorire il territorio: ringrazio il Consigliere Matera che segnalò tale opportunità e gli Uffici che hanno lavorato per questo risultato.

Certamente, non sarà questo milione e mezzo di euro a rimettere in carreggiata il Sannio dopo la tremenda e prolungata crisi economica che ci ha investito dal 2008: tuttavia il mare è composto da gocce d’acqua. Dunque, soprattutto le piccole imprese artigiane specializzate nel settore delle energie rinnovabili potranno certamente registrarne i benefici. Le stesse Famiglie che a suo tempo presentarono istanza di accesso alle graduatorie della legge n. 10 del 1991 potranno constatare l’utilità di quella misura che andrebbe, a mio avviso, ripristinata anche per contribuire a migliorare l’aria che respiriamo”.



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