Lipu. Di nuovo allagata la passerella pedonale ai piedi di via Grimoaldo Re

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Le piogge intense degli ultimi tre giorni hanno fatto salire di nuovo il livello del fiume Calore sino ad inondare nell'arco di una settimana per la seconda volta la passerella pedonale in fase di realizzazione al disotto dell'argine di via Grimoaldo Re. Ancora sott'acqua la passerella pedonale che il Comune sta realizzando nell'alveo del fiume Calore. La LIPU chiede al Comune di rivedere i progetti previsti in prossimità dei corsi d'acqua. L’osservazioni della LIPU sull'inadeguatezza del progetto sono state confermate. E' necessario non costruire più negli alvei dei fiumi o in loro prossimità per tutelare la natura ma anche per gli alti costi di gestione.

L'allagamento della passerella pedonale in costruzione, realizzata nell'ambito della riqualificazione dell'ex Colonia elioterapica con i fondi del ‘PIU EUROPA’, è avvenuta per la seconda volta nell'arco di una settimana. Le acque del Calore hanno ricoperto di nuovo una buona parte della passeggiata in cemento trasportando altri detriti fluviali, soprattutto limo, il quale si aggiungerà all'altro lasciato dalla precedente piena costituendo uno spesso strato sopra il piano di calpestio.

“Fortuna del Comune è che tutto questo sta avvenendo nella fase di realizzazione dell'opera, quando il cantiere è ancora aperto, con la possibilità di ripristinare la funzionalità della passeggiata e permetterne l'inaugurazione in primavera, ma cosa accadrà se ciò avverrà annualmente? Essendo la passerella pedonale realizzata nell'alveo di piena del Calore – ha commentato Marcello Stefanucci, delegato provinciale della LIPU - è preventivabile che quanto accaduto in questi giorni si ripeterà nei prossimi anni, ma capiteranno delle annate in cui il fiume invaderà più di una volta tutto l'alveo compreso tra i due argini cittadini portando decine e decine di metri cubi di materiale che successivamente dovrà essere rimosso, con quali mezzi e forza lavoro? e con quali costi? presumo alti. Inoltre – ha aggiunto Stefanucci – i costi di manutenzione lieviteranno perché, oltre a rimuovere il limo dalla passerella pedonale, si dovrà tagliare la vegetazione che crescerà tra le pietre posizionale tra la passerella e il resto dell'alveo del fiume. Questo pietrisco di media pezzatura, che è stato probabilmente posizionato a ridosso della passerella sia per difenderla dagli eventi di piena sia per non farla affogare eccessivamente dalla vegetazione, con il limo che il fiume sta trasportando e che si inserirà tra le pietre sarà invaso dalla vegetazione nonostante un probabile telo antiradici posizionato al disotto”.

La LIPU per evitare in futuro cementificazioni di aree naturali in prossimità dei fiumi e per scongiurare spreco di denaro pubblico in opere dagli alti costi di manutenzione, chiede al Comune di Benevento di rivedere tutte le opere del genere previste a ridosso dei corsi d'acqua, dando la disponibilità a sostenere tecnicamente queste scelte, così come sta avvenendo per l'ansa fluviale di Cellarulo, dove però il confronto sta avvenendo esclusivamente per iniziativa dei tecnici e non della parte politica.

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