Lopez: "Benevento gioca a calcio, bravi a crederci fino alla fine"

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Lopez, allenatore CagliariLopez, allenatore Cagliari

"Dopo il goal, in qualche occasione abbiamo rischiato e loro potevano anche raddoppiare ma nel complesso siamo stati bene in campo". 

È Diego Lopez, il tecnico uruguaiano del Cagliari, il primo a presentarsi in sala stampa per l’analisi post gara. Un match complicato per i sardi che hanno la meglio sui sanniti solo nell’extratime.  Lopez a discapito di quanto visto in campo si ritiene soddisfatto della prestazione e offre un’analisi tutto sommato oggettiva del match. “Ci abbiamo creduto, c’ho creduto fino alla fine. Mi è piaciuta la partita che abbiamo fatto – detto Lopez – in una gara complicata e contro un Benevento che gioca un gran bel calcio. I giallorossi ci hanno messo in difficoltà e questo lo avevo detto anche ieri. Faccio i complimenti ai ragazzi perché hanno saputo interpretarla bene e hanno saputo reagire allo svantaggio”.

Per Lopez i minuti di recupero, oggi, hanno restituito ai suoi quanto sfumato con la Lazio. “La reazione della squadra è arrivata anche grazie ai cambi. Ho infatti inserito Sau dietro le due punte. Il calcio però è anche questo. Domenica scorsa i tre punti ci sono sfuggiti all’ultimo istante, oggi li abbiamo conquistati. Forse, questa vittoria avvalora il risultato di domenica scorsa e ci dona tanta consapevolezza”.

Per Lopez, inoltre, se il Benevento ha avuto spesso tra i piedi il pallone, il Cagliari ha mantenuto bene il campo. “Il Benevento lo ripeto e lo riconosco: non merita questa classifica, gioca bene a calcio e fa tanto possesso. Dopo il goal, in qualche occasione abbiamo rischiato e loro potevano anche raddoppiare ma nel complesso siamo stati bene in campo anche se nel secondo tempo la fretta ci ha fatto sbagliare qualche ripartenza”.

La chiave del match per Lopez è stata la zona nevralgica del campo. “Ogni volta che andavamo a prenderli loro uscivano, bene, palla al piede e ho preferito abbassare la pressione. In mezzo al campo ci siamo comportati bene anche le mezz’ali ed i quinti che hanno fatto un gran lavoro. Poi è normale che dopo il goal qualcosa è cambiato e dovevamo per forza di cose alzare il baricentro”.

L’analisi si sposta poi sui cambi. “Sau lo stiamo recuperando, per noi è importante. Ceter ha 20anni ed è un giocatore di prospettiva ma deve crescere e poi viene da un tipo di calcio diverso. Han ha grossi margini di crescita ma non vi dimenticate che abbiamo anche Giannetti ma anche Romagna e Miangue hanno tanto futuro davanti”. Su Cigarini oggi assente perché infortunato: “non so se domenica giocherà, non vogliamo forzare i tempi valuteremo in settimana”. Su Barella: “ha tanta personalità e poi lavora tantissimo non solo in campo ma anche in allenamento”.

Obiettivi Cagliari: “Tre giornate fa avevamo 8 punti sulla zona retrocessione domenica scorsa 2, quest’oggi allunghiamo e conquistiamo una vittoria importante. Il campionato però non finisce oggi e la salvezza la dobbiamo ancora conquistare. C’è dunque da restare concentrati e dobbiamo continuare a lavorare”.

Michele Palmieri

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