Morto il capo della Polizia, Antonio Manganelli, cittadino onorario di Benevento

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NOSTRO SERVIZIO - Il capo della polizia, Antonio Manganelli, è morto questa mattina a Roma. Manganelli, che da due anni lottava contro un tumore, era stato operato d'urgenza al San Giovanni di Roma il 24 febbraio per l'asportazione di un edema cerebrale. A dicembre avrebbe compiuto 63 anni.
Dopo l'asportazione dell'edema cerebrale, Manganelli era stato ricoverato nel reparto di rianimazione del San Giovanni. Lunedì le sue condizioni si erano aggravate: dopo l'intervento era insorta un'infezione respiratoria che era poi peggiorata.
Antonio Manganelli, nato ad Avellino 62 anni, era al vertice del Dipartimento di pubblica sicurezza dal 25 giugno 2007. Come capo della polizia aveva preso il posto di Gianni De Gennaro, di cui era stato il vice. Negli anni ottanta, quando prestava servizio al Nucleo anticrimine della polizia, ha collaborato a lungo con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il Capo della Polizia italiana era molto legato alla città di Benevento, tanto da conseguire, lo scorso 14 novembre, la cittadinanza onoraria. "Imbarazzo e emozione", i sentimenti predominanti che il capo della Polizia esternò ai beneventani durante la proclamazione avvenuta all'auditorium Calandra, davanti alle numerose autorità intervenute nell'aula consiliare, ma anche "gratitudine". "Tutti insieme - disse Manganelli - possiamo conferire valore aggiunto alla nostra opera e trasmettere sicurezza ai cittadini, combattendo la paura, facendo ognuno la propria parte".
Prima di lui, Rita Levi Montalcini, Mimmo Palladino, Ugo Gregoretti, Thomas Kelly e Virginia Brown e anche la Scuola Allievi Carabinieri, avevano ricevuto il medesimo riconoscimento.



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