Prostituzione, fenomeno in aumento al Rione Ferrovia. I residenti: "Fate qualcosa"

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La denuncia del Comitato sull'aumento del fenomeno della prostituzione nelle strade del Rione Ferrovia e la richiesta di intervento alle Istituzioni.

“Nostro malgrado, siamo costretti a ritornare sull'argomento, nonostante i numerosi comunicati e incontri. Sul nostro bel viale e nelle vie interne, da diverso tempo e in pieno giorno, si svolge regolarmente attività di prostituzione”.

È quanto denuncia il Comitato Nuovo Rione Ferrovia che lancia nuovamente l’allarme su un fenomeno, quello della prostituzione, che torna in maniera prepotente ad affliggere il quartiere. Le prostitute, quasi tutte straniere e provenienti in maggioranza dall’Est Europa e dalla Nigeria – sempre più sfruttate – è possibile infatti trovarle anche in pieno giorno lungo le arterie del Rione, in sosta, in attesa dei loro “clienti”. Un fenomeno denunciato più volte e che non riesce ad essere arginato.

“Non entriamo più nel merito di un'attività che si compie sotto gli occhi di tutti – aggiungono dal Comitato – e di cui tutti abbiamo contezza, ma semplicemente ribadiamo che il fenomeno non solo non si argina ma assistiamo a una pericolosa e preoccupante recrudescenza, essendo aumentate le ‘postazioni’ per l'avvicinamento dei clienti”.

La richiesta che i cittadini rivolgono alle Istituzioni, sembrerebbe essere una: fare in modo che tale problema sia risolto. Alla mobilitazione dopo l’omicidio della prostituta nigeriana Esther Johnson avvenuto nel giugno scorso erano seguite anche diverse iniziative tra cui “Le panchine del vero Amore” promossa dalla Chiesa Evangelica Fiumi di Grazia e la Caritas di Benevento. Un pomeriggio intenso che porto alll’occupazione simbolica delle panchine presenti lungo viale Principe di Napoli panchine che di solito sono il “posto di lavoro” di tante donne, un’occupazione non in segno di protesta ma di “ri-presa” di possesso di uno spazio sociale che ha perso il suo ruolo aggregativo.

“Riteniamo – hanno concluso dal Rione Ferrovia – con queste poche righe, che l'attenzione debba essere alta, in nome della sicurezza di tutto il quartiere, di chi vi abita e lo frequenta”.



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