Sanita', Lucci (Cisl): "Bene via libera all'assunzione di 1200 operatori tra medici e infermieri"

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Il  segretario generale della Cisl Campania Lina Lucci commenta le recenti decisioni annunciate dal presidente della Regione Campania in merito alla sanità sull'assunzione di 1200 operatori tra medici ed infermieri.

"Chiediamo al presidente De Luca e alla Struttura Commissariale di rivisitare la circolare sui tetti di spesa che, se non modificata, rischia di trasferire la sospensione dell’assistenza dagli ultimi 4 mesi dell’anno agli ultimi giorni di ogni mese”. Così Lina Lucci, segretario generale della Cisl Campania, commenta le recenti decisioni annunciate dal presidente della Regione Campania.

“L’annuncio di De Luca del via libera all’assunzione di 1.200 operatori tra medici ed infermieri è una notizia che aspettavamo da tempo - sostiene il Segretario generale della Cisl Campania – “Il percorso di reclutamento dovrebbe prevedere quote destinate alla mobilità interregionale, alla stabilizzazione dei precari ed ai nuovi concorsi. Registriamo anche positivamente l’individuazione delle priorità delle strutture a cui assegnare il personale come, innanzitutto, la rete dell’emergenza, il Cardarelli e lo stesso Ospedale del Mare.

Una impostazione che, peraltro, accoglie le richieste della nostra organizzazione. Ci aspettiamo, ora, un serrato e produttivo confronto con il Sindacato confederale, così come annunciato dal Commissario Polimeni nel corso dell’incontro del 9 febbraio scorso, non solo sull’individuazione delle singole strutture a cui destinare il personale, ma principalmente per condividere azioni utili a dare finalmente attuazione al processo riformatore del Sistema Sanitario campano, disegnato con il decreto 49 del 2010 e mai attuato, se non per la parte relativa alla chiusura di pronto soccorso e riduzione di posti letto.

Per questo motivo - conclude Lucci - la Cisl Campania pone la necessità di assicurare concretezza alle scelte volte a garantire la progressiva riduzione delle liste di attesa, dell’appropriatezza dei ricoveri attraverso il rilancio dell’assistenza domiciliare e territoriale con l’aumento, come previsto dallo stesso decreto 49, dei posti letto per lungodegenza e riabilitazione. Unico percorso questo che può garantire l’appropriatezza dei ricoveri”.



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