Sanità, la preoccupazione della CGIL sui fondi regionali

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La CGIL esprime "forte preoccupazione" sulla questione dei fondi regionali.
"Accadrà quindi a metà ottobre presumibilmente, anziché a dicembre, che i cittadini da un lato, dovranno nuovamente 'metter mano alla tasca' per potersi sottoporre ad esami radiografici ed analisi del sangue, dall'altro, i centri avranno seri problemi a garantire i livelli occupazionali e le stesse prestazioni, vedendosi negata la copertura economica con tre mesi di anticipo rispetto all'anno scorso.
Ancora una volta - scrivono dal sindacato - ci ritroviamo a constatare che la sanità garantita dalla Regione Campania, è solo formalmente e contabilmente risanata".
Sono diversi i centri diagnostici, a quanto si apprende, preoccupati circa le garanzie di continuità occupazionale, oltre che assistenziale.
La CGIL, per questo, esorta il management della ASL di Benevento a produrre le "dovute rimostranze nei confronti di questa regione estremamente distante e snob nei verso il nostro territorio, noncurante dei sacrifici fatti dai cittadini sulla propria pelle.
Noi continueremo a contestare la Regione per questo suo approccio ragionieristico, che premia solo i grandi numeri, e saremo al fianco dei lavoratori e delle strutture che lo vorranno per individuare soluzioni possibili, che garantiscano i livelli occupazionali e salariali e la qualità professionale e assistenziale".



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