Vigili del Fuoco, Di Tullio: "Interventi adeguati, organico e mezzi decisi a livello nazionale"

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Ing. Michele Di Tullio, comandante Vigili del FuocoIng. Michele Di Tullio, comandante Vigili del Fuoco

Conferenza stampa del comandante dei Vigili del Fuoco di Benevento, Michele Di Tullio, sulla prevenzione incendi e l'emergenza roghi.

Questa mattina il comandante dei Vigili del Fuoco di Benevento, Michele Di Tullio, ha tenuto una conferenza stampa - presso il Comando Provinciale - sul'analisi deil danni provocati dai vari incendi che hanno stretto nella morsa anche la città di Benevento e provincia “Con i suoi distaccamenti di Telese, Bonea e San Marco dei Cavoti sono stati effettuati già 1395 interventi – ha esordito il Comandante Di Tullio - che rapportati a quelli dell’anno scorso sono veramente una cosa incredibile. Molti di questi incendi sono stati alimentati dal vento, aiutato dalle alte temperature che hanno causato dei grossi problemi anche operativi”.

Bisogna chiarire alcuni punti, ci tiene a precisare Di Tullio “Voglio aprire una parentesi, perché c'è stata qualche polemica con i Vigili per alcune operazioni non condotte correttamente. Non è affatto così, perché abbiamo avuto diverse attestazioni di sindaci che, con la loro presenza, fino a notte fonda, hanno constatato e apprezzato la capacità tecnico - operativa del nostro comando. Altra cosa: qualche sindacalista continua a dire che il comando è inadeguato e non ha personale idoneo. Effettivamente il personale è poco. L’ho fatto presente al Ministero, ma chiaramente ci sono delle procedure nazionali da seguire. Noi avremo il completamento del personale a settembre. Però, abbiamo cercato di compensare questa carenza con l’enorme lavoro dei Vigili del Fuoco, raddoppiando i turni e richiamando personale fuori servizio. I risultati sono stati efficaci, contro la natura che ci sta devastando, aiutata anche dall’uomo”.

Un chiarimento va fatto anche sui mezzi a disposizione “Anche per quanto riguarda i mezzi bisogna dire che abbiamo un elicottero a Pontecagnano, ma occorrono procedure particolari per richiederlo. Gli stessi Canadair non sono tanti. Ne abbiamo in totale 14. Noi ci serviamo di Ciampino che ne ha 5, ma ripeto, per richiederli ed averli sul territorio, c’è tutta una procedura ed un iter da effettuare. Non dimentichiamo che il versamento dell’acqua salata che questi Canadair gettano sul territorio, danneggia lo stesso e  non consente alcune pratiche agricole. Qualcuno ha detto che vengono in ritardo, ma non è così”.

Un'attenzione particolare è posta alle origini di questi disastri “Le cause di questi incendi sono dovute al clima, a fatti dolosi, magari per il profitto di qualcosa, al depauperamento e allo spopolamento di zone dell’alta collina e della montagna, alla circolazione veicolare, alla vendetta dovuta a liti tra privati. Poi ci sono i piromani che appiccano il fuoco per una loro angoscia anteriore, ma parliamo di persone instabili”.

“La giornata del 29 agosto - conclude il comandante - è stata di particolare attenzione su tutti i fronti, di chiara matrice dolosa e agevolata dalle condizioni climatiche. Bisogna precisare che da solo, il piano Aib non basta per scongiurare devastazioni dolose, nonostante una partecipazione importante della macchina organizzativa. Il rapporto rispetto allo scorso anno per quanto riguarda il numero di interventi e le squadre impiegate è di molto superiore, parliamo di 210 interventi”. In sostanza - nonostante le tante difficoltà - va valorizzato il lavoro e il dispendio di energie che i Vigili hanno profuso in un anno veramente duro. Nonostante tutto si è fatto un lavoro efficace, con la speranza che la macchina organizzativa possa mettere in condizione di operare in maniera sempre più efficiente e idonea.

Claudio Donato



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