Vittoria del MDC su Enel Energia per due consumatori beneventani

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Ancora due consumatori trascinati in Tribunale da una società a causa di forniture di energia non richieste di cui era preteso il pagamento, vicende per fortuna finite bene e con due vittorie riportate su Enel energia grazie al Movimento Difesa del Cittadino (MDC). I due utenti difesi dagli avvocati Vincenza Stefanucci e Francesco Luongo si sono ritrovati con un contratto mai firmato e con la pretesa di saldo da parte di Enel delle fatture emesse. Accogliendo la difesa dei consumatori il Tribunale di Benevento (Giudici Giuliana Giuliano ed Antonieta Genovese) ha respinto l'appello di Enel Energia confermando le decisioni del Giudice di Pace dichiarando che il consumatore non è tenuto ad alcuna prestazione corrispettiva in caso di fornitura non richiesta. Il Codice dei consumi prevedeva all'articolo 57 che gli utenti non debbano versare nulla per forniture di beni e servizi non richiesti. Un diritto confermato dalla nuova Direttiva consumatori 83/11/UE, recepita in Italia con il Decreto Legislativo n. 21/14. La norma ha rafforzato le tutele per il consumatore in materia di contratti a distanza e fuori dai locali commerciali: in particolare il nuovo articolo 66 quinques del Codice stabilisce l’esonero per l’utente di fornire qualsiasi prestazione corrispettiva in caso di fornitura non richiesta di beni e servizi (acqua, gas, elettricità) in quanto l’assenza di risposta del consumatore in questi casi non costituisce consenso. Nonostante queste ed altre sentenze i consumatori corrono ancora il rischio di essere truffati e rimetterci anche i soldi delle fatture visto che, con un recente provvedimento (266/14/R/Com), l'Autorità dell'energia ha confermato l'obbligo degli utenti di pagare la fornitura di energia elettrica e gas abusive al netto della quota di commercializzazione. Contro questa delibera il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) è insorto presentando un esposto direttamente alla Commissione Europea contro L’Autorità per l’energia elettrica e il gas per aver ignorato quanto previsto dalla nuova Direttiva consumatori costringendo i consumatori truffati che non intendono pagare ad avviare lunghi e costosi giudizi civili. “La Decisione dell’Aeeg – ha dichiarato Francesco Luongo, vicepresidente MDC - concretizza una grave violazione nell’applicazione della Direttiva consumatori e un aggiramento in via amministrativa del diritto imperativo ed irrinunciabile dei consumatori europei a non rimetterci nemmeno un euro quando vengono truffati”.



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