Pochi rintocchi e buoni
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Sul "Quaderno" del 14 gennaio scorso venne pubblicato un mio intervento dal titolo "Abbassa le tue campane, per favor", nel quale si chiedeva al Parroco di S. Gennaro di moderare negli orari e nell'intensità il suono delle campane irradiato dal nuovo campanile di cui la chiesa si è dotata recentemente. "Per favore", appunto. Ma a quella richiesta, sottoscritta da almeno sessanta famiglie del rione, non venne nessun cenno di risposta da Mons. Mainolfi. Nemmeno una richiesta di intervento rivolta all'Arcivescovo e al Sindaco della città ha avuto seguito: le Autorità non si degnano di dare retta a cittadini che si rivolgono a loro per cercare di rimuovere qualche fonte di disagio quotidiano. Dopo una seconda richiesta, la Curia ha incaricato della risposta lo stesso Parroco Mainolfi. Ma l'Arcivescovo ha rinunciato a una sua prerogativa; perché la regolamentazione del suono delle campane, secondo la circolare n. 33 della CEI del 10/05/2002, spetta proprio a Lui. Il Parroco Mainolfi ci ha fatto sapere che è in regola anche perché il campanile è stato realizzato con il concorso di Regione, Provincia, Comune e IACP. Ma sarebbe meglio che, per ossequio alla stessa carità cristiana, Vescovo e Monsignore scegliessero di realizzare una migliore convivenza sociale: bastano i rintocchi tradizionali.
Luigi Telaro