Al Festival Organistico Internazionale il concerto di Stephan Debeur

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Stephan DebeurStephan Debeur

Secondo appuntamento della seconda edizione del Festival Organistico Internazionale, promosso dalla Provincia dei Frati Minori del Sannio e dell’Irpinia, sotto la direzione artistica del maestro Antonio Caporaso.

L’appuntamento con il secondo appuntamento del Festival Organistico Internazionale è alle ore 19.00 di sabato 3 dicembre, nella Basilica della Madonna delle Grazie in Benevento, con Stephan Debeur, dal 2000 organista e direttore di coro presso la Basilica di San Martino di Weingarten, in Germania, città a pochi chilometri dal lago di Costanza, il Bodensee. Il Maestro Debeur, è titolare di uno tra gli organi più belli ed importanti d’Europa, costruito tra il 1737 ed il 1750 dal tedesco Joseph Gabler.

Il programma musicale della serata prevede, nella prima parte, musica del Settecento tedesco, con Johann Sebastian Bach e Justin Heinrich Knecht e, nella seconda, musica dell’Ottocento francese, con Félix-Alexandre Guilmant. Il concerto, ad ingresso gratuito, si apre con il Preludio e Fuga in Do Maggiore BWV545 che, scritto per Organo pleno, ossia utilizzando gran parte dei registri, gli conferisce un carattere solenne. La fuga che segue, è molto lineare. Sempre di Bach, il preludio al corale“Vieni, ora, salvatore dei pagani” BWV659, una pagina del periodo d’Avvento contenuta nella raccolta dei 18 corali dell’autografo di Lipsia. Di Justin Heinrich Knecht, compositore post-bachiano della Germania del Sud, uno tra i riformatori del modo di intendere l’organo, ponendosi all’inizio del romanticismo, ascolteremo Tema con Variazioni in Do Maggiore, Fantasia, Fughetta e Capriccio in mi minore ed, in chiusura della prima parte, il preludio al corale “Ciò che fa Dio, è ben fatto”. Segue la breve riflessione, di preparazione al Natale, a cura del rettore della basilica, Fr. Davide Panella. La seconda parte è interamente dedicata al compositore francese Félix-Alexandre Guilmant, organista della Santa Trinità di Parigi, che ci lascia una vasta produzione per organo. Dalla raccolta intitolata Piècesdans différentes style pour Grand Orgue, il Maestro Debeur proporrà tutti brani di vasto respiro romantico di tipo meditativo: Prière in Fa Maggiore op.16 n.2, Parafrasi su “Figlia di Sion”, Prière et Berceuse in Lab Maggiore op. 71 n.3 ed, in chiusura, il maestoso Grand Chœur in sol minore op.84.



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