Carabinieri, Adinolfi lascia il comando della Legione dopo tre anni

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Il Generale di Divisione Carmine Adinolfi, che tra qualche giorno lascerà il comando della Legione Carabinieri “Campania”, che ha retto per circa 3 anni, per assumere un prestigioso incarico nella Capitale, questa mattina ha voluto salutare i Carabinieri in servizio nel Sannio. Infatti, ricevuto dal Comandante Provinciale, Col. Antonio Carideo, ha incontrato una rappresentanza di Ufficiali, Marescialli, Brigadieri e Appuntati in servizio nei vari presidi della Provincia e i militari in congedo dell’Associazione Nazionale. Nell'occasione, l’Ufficiale Generale ha consegnato personalmente cinque encomi a diversi militari ed alcuni reparti del Comando Provinciale, particolarmente distintisi in importanti operazioni di servizio e/o di soccorso, che sono andati:
- al personale del Reparto Operativo, del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento e della Stazione di San Giorgio del Sannio, per aver assicurato alla giustizia il noto pluripregiudicato Renato Morante, 46enne di Benevento, ritenuto responsabile di ben quattro omicidi e altri gravi reati, per i quali è stato già condannato in primo grado;

- al Luogotenente Maurizio Altieri, comandante della Stazione di San Bartolomeo in Galdo, per aver evitato che un operaio portasse a compimento propositi suicidi gettandosi dal tetto del costruendo ospedale di San Bartolomeo in Galdo;

- al Maresciallo Capo Massimo Marenna, già in servizio al Nucleo Investigativo del Provinciale di Caserta, ora addetto alla Stazione di Telese Terme, per aver contribuito ad un’operazione di polizia giudiziaria che aveva portato all’arresto di 147 persone appartenenti a due clan camorristici casertani, nei cui confronti erano state emesse altrettante ordinanze perché ritenute responsabili, tra l’altro, di omicidi, rapine ed estorsioni e alla cattura di un pericoloso latitante e al sequestro di beni patrimoniali per circa 40 milioni di euro;

- al Tenente Angelo D’Aiuto e al Maresciallo Aiutante sosituto U.P.S. Eugenio Tiseo, rispettivamente comandante e addetto al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento, per aver consentito la disarticolazione di un sodalizio criminale responsabile di concussione, corruzione, truffa e altro, che, nel marzo 2013, con l’operazione denominata “Feudo”, portava all’emissione di 9 misure cautelari e alla denuncia in stato di liberta di ulteriori 23 indagati, nei confronti di alcuni amministratori comunali e imprenditori di Casalduni (BN);

- al Maresciallo Aiutante s. U.P.S. Antonio Di Renzo, al Maresciallo Capo Giovanni De Feo ed agli Appuntati Scelti Filippo Russolillo, Agostino Carbone e Tiziano D’Onofrio, componenti del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento, per aver portato a termine una operazione antidroga, denominata “Rione Libertà”, che permetteva l’emissione di 6 provvedimenti restrittivi e il deferimento in stato di liberta di altri nove indagati, tutti ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, nell’omonimo quartiere cittadino.

Lo stesso Generale Adinolfi ha, poi, consegnato al Col. Carideo il diploma di attribuzione della Medaglia Mauriziana al merito militare di dieci lustri di carriera, conferita dal Presidente della Repubblica, assieme alle lettere di compiacimento del Ministro della Difesa e del Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Leonardo Gallitelli.
Il Generale Adinolfi, nel dare atto degli sforzi profusi dall’Arma di Benevento in tutta la provincia ha ringraziato i militari per gli eccellenti risultati raggiunti e ha evidenziato l’importanza del controllo del territorio e dell’attività preventiva, in special modo allo scopo di rafforzare la percezione di sicurezza nei cittadini sanniti. Ha, quindi, rivolto un sentito ringraziamento alle famiglie dei carabinieri, che vivono quotidianamente il gravoso impegno dei propri congiunti.
E' stata, inoltre, sottolineata anche la funzione sociale e morale della figura del Carabiniere quotidianamente a contatto e vicino alla gente, da considerare ad esempio per gli stessi cittadini.
Lo stesso Generale, infine, accompagnato dal Col. Carideo, si è recato presso la locale Prefettura, ove ha reso visita al Prefetto, dott. Ennio Blasco. Durante il cordiale incontro, alla presenza anche del Questore, dott. Salvatore La Porta, il Prefetto ha manifestato vivo apprezzamento per l’ottimale concorso assicurato dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Benevento al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica nel Sannio, mentre il Gen. Adinolfi ha ringraziato per la preziosa attività di coordinamento delle Forze di Polizia svolta dal Prefetto, che consente di poter realizzare nella provincia di Benevento un efficiente sistema di sicurezza integrata. Subito dopo, il Comandante della Legione ha incontrato presso il Palazzo di Giustizia, il Procuratore della Repubblica, dott. Giuseppe Maddalena, con il quale si è soffermato a considerare il rapporto sinergico tra l'Arma e la stessa Autorità Giudiziaria teso alla repressione dei reati.
Il Generale, in ultimo, a testimoniare la vicinanza dell’Arma alle famiglie dei suoi caduti ha voluto concludere la sua visita nella provincia di Benevento, recandosi a Sant’Agata de’ Goti, dove, alla presenza della vedova e di alcuni familiari, ha reso un doveroso omaggio alla tomba dell’Appuntato Scelto Tiziano Della Ratta, caduto in servizio circa 7 mesi fa, per mano di alcuni malviventi, in una tragica rapina ad una gioielleria a Maddaloni (CE): un attimo di riflessione che ricorda quanto, talvolta, sia caro il prezzo che in alcune occasioni i militari dell'Arma sono chiamati a pagare per il mantenimento della civile convivenza del nostro Paese.



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