Intitolare il Teatro Comunale ad Ugo Gregoretti: il messaggio di Luigi Razzano

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Ugo GregorettiUgo Gregoretti

Di seguito un messaggio di Luigi Razzano in ricordo di Ugo Gregoretti e a commento del dibattito sull'intitolazione del Teatro Comunale. Luigi Razzano è stato presidente della cooperativa culturale Arechi, cooperativa che è stata al fianco di Ugo Gregoretti in nove delle dieci edizioni di Città spettacolo da lui organizzate. 

"Ho aderito entusiasticamente all'idea di Michelangelo Fetto di intitolare il Teatro Comunale ad Ugo Gregoretti. Poi come spesso accade, la notizia della morte di Gregoretti, di una persona che comunque hai conosciuto, con il quale qualche chiacchiera te la sei fatta, qualche opinione l'hai scambiata, nella mente rimetti in ordine i ricordi e gli dai un significato, un senso, qualora la vita ne abbia. Gregoretti aveva pensato la "Benevento Città Spettacolo" come uno spettacolo che si riversasse nella città, non una città qualsiasi, ma Benevento, con la sua storia, con la sua cultura, con le sue stratificazioni.

Abbiamo sempre pensato la città come naturale quinta teatrale, dove poter allestire teatro. Gregoretti allestì "La Battaglia di Benevento" a Piazza Piano di Corte. "La Battaglia di Benevento" fu scritta da Francesco Domenico Guerrazzi, attivista risorgimentale e deputato al Parlamento Italiano, Cavouriano, Mazziniano, poi Repubblicano. Gregoretti scelse di rappresentare quest'Opera perché incarnava lo spirito risorgimentale che era stato anche Beneventano. In seguito, cito a memoria e senza i programmi delle varie edizioni, insegui' sempre nuovi spazi dove portare il teatro, ricordo una memorabile "Le memorie di Adriano" di Marguerite Yourcenar allestita alla Contrada Santa Clementina, perché lì vi era un'arcata del Ponte Romano.

Il Cinema fu allestito nel Cortile della Rocca dei Rettori, nel Cortile della ex Caserma Guidoni, finché fu possibile furono allestite rassegne e concerti, ma potrei citare tanti altri angoli della Città su cui furono accesi i riflettori del teatro. Ecco ora intitolare un teatro a Ugo Gregoretti, mi sembra tradire la sua opera, tradire il suo impegno a portare il teatro nella Città. Io francamente gli intitolerei uno Spiazzo, una Piazza, un luogo per legare la sua memoria alla memoria della città che aveva scelto per allestire il Teatro". 



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