Parte da Forchia il primo appuntamento di Riverberi - Appia In Jazz

8:45:41 5016 stampa questo articolo
Appia in Jazz - RiverberiAppia in Jazz - Riverberi

Prende il via oggi a Forchia la settima edizione di “Riverberi - Appia In Jazz”, la rassegna ideata e diretta da Luca Aquino.

L’appuntamento è per le ore 19.00 in Viale Forche Caudine, con la Rievocazione Storica della Battaglia delle Forche Caudine a cura dell’associazione “Benevento Longobarda”. A seguire Anteo Di Napoli racconterà “I Tromboni di Fra’ Diavolo”, il noto eroe popolare che ha compiuto le sue imprese proprio lungo l’Appia Antica. Si chiude alle 21.00 con il concerto della Banda del Bukò, che presenta il progetto “Tartarughe sui Pattini”. Prossima tappa ad Apice sabato 19 maggio con la Youth Falcetti Orchestra, Ettore Patrevita e Simone Ielardi (“Quisisana”) e Fabio Concato feat. Paolo Di Sabatino trio.

LA BANDA DEL BUKO'
La Banda del Bukó nasce come laboratorio d'idee, di condivisione, di ascolto, di pratica musicale e pratica di vita felice. In questo laboratorio la banda ha dimostrato di essere strumento d'integrazione di musicisti professionisti e non professionisti che insieme hanno collaborato e lavorato come una ditta di costruzioni per erigere tanti palazzi fatti di armonie, allegria ed energie positive – elementi che solo la musica riesce a mettere in circolo nell'aria. Per far ciò sono serviti tanti operai-musicanti e, pertanto, quello che sembrava all'inizio essere un assembramento di pochi uomini armati di strumenti per fare musica diviene un appuntamento che vedrà una vera a propria banda produrre materiale energetico e poetico capace di dare alle persone che ascoltano voglia di costruire e stimolo alla riflessione sul collettivismo quale unica forma di emancipazione dalla tristezza e monotonia di una società sempre più disaggregante. La Banda del Bukó nasce presso il Circolo Virtuoso Bukó, uno dei posti dove il gruppo ha lavorato per creare ciò che ora ha tra le mani.
Insieme al materiale della banda saranno in circolo nell'aria frammenti di esperienze condivise e non, genuflessioni di artisti e meno artisti che vogliono scendere dalle nuvole per ritrovare l'umidità in testa e non sotto i piedi.
La Banda del Bukò, composta da persone più o meno giovani, professionisti e non, è legata da un forte amore per la musica ed ha come obiettivo quello di rafforzare il legame musica-società: scendere metaforicamente e fisicamente, nelle piazze, per le strade. Una musica per la gente e tra la gente; un esperimento sociale che dona alla Banda del Bukò un tocco di originalità. Questo esperimento sociale, legato alla natura permeabile della band, ha fatto in modo che, in quasi sei anni di attività, la Banda del Bukò arrivasse a coinvolgere circa 50 persone, ovviamente non tutte in modo permanente. Alla base del successo di questa originale banda, nata nel novembre del 2013, c’è la voglia di mettersi in gioco costantemente. Il primo album “Rosmarinus” uscito nel luglio 2015 e sponsorizzato dalla Croce Rossa Italiana ha lanciato la banda. Infatti grazie ai primi risultati ma soprattutto alla costanza, alla dedizione e ad un forte spirito di sacrificio, la banda ha preso parte a numerosi eventi di spessore sia nel beneventano che nel napoletano fino a raggiungere la Puglia. Sull’onda del successo, la banda ha acquistato un fama tale che li ha portati a prender parte ad eventi di rilievo nazionale come la manifestazione musicale “Riverberi” dove la banda ha partecipato per ben due anni consecutivi (2014-2015); il Pistoia Blues Festival (2015) ed il Festival Metropolitano Bari in jazz diretto noto trombettista Luca Aquino (2016). L’impegno nel sociale li ha spinti a tenere un laboratorio musicale nella Casa Circondariale di Benevento dove i detenuti sono entrati in contatto con uno dei più nobili mezzi di comunicazione: la musica. Nel 2017 ha partecipato al festival “Karnival der Kulturen” a Berlino insieme ad altre realtà musicali provenienti da più parti del mondo.
Attualmente la banda è composta da Mohammed Matar (percussioni), Giovanni Serena (batteria), Giampaolo Vicerè (fisarmonica), Francesco De Luca (basso elettrico), Emanuele Pontoni (sax soprano), Danilo Romano (voce e armonica), Francesca Mazzoni (voce), Giovanna Salvo Rossi (voce), Vincenzo De Ianni (sax tenore), Benedetta Iele (voce), Vincenzo Stefano Franzese (chitarra elettrica), Antonio Cecere (percussioni), Fernando Zotti (tromba), Pippo Petrillo (basso tuba), Antonio Esposito (sax baritono), Andrea Persone da Banda Adriatica (tromba) e Rocco Di Cicco da Sassinfunky Street Band (tromba).

TARTARUGHE SUI PATTINI
La Banda intende costruire attraverso la sua musica ponti reali tra diverse culture. “Tartarughe sui Pattini” è una metafora che descrive il carattere multiforme, sfaccettato, lento ma tenace della Banda del Bukò. Rappresenta un modo di viaggiare inatteso e scatenato, al di fuori di ogni immaginazione… almeno per un tartaruga, la quale, dismessi i pattini, può tornare al suo lento ritmo. Un apparente ossimoro che prevede la rielaborazione di alcuni ritmi e melodie provenienti da tradizioni musicali dell’est-europa, rappresentando quell’oriente punto di approdo della Via Appia, riallacciandosi così al tema el Festival.


Di seguito il programma completo e dettagliato del festival:


domenica 12 maggio - FORCHIA
viale Forche Caudine

ore 19.00
Rievocazione storica della battaglia delle Forche Caudine a cura di Benevento Longobarda

ore 21.00
Anteo Di Napoli “I tromboni di Fra Diavolo”
BANDA DEL BUKO’ “Tartarughe sui pattini”

sabato 18 maggio - APICE VECCHIA
Castello dell’Ettore

ore 19.00
Youth Falcetti Orchestra

ore 21.00
Ettore Patrevita e Simone Ielardi “Quisisana”
Fabio CONCATO e Paolo DI SABATINO trio

sabato 1 giugno SAN NICOLA MANFREDI
p.zza Roma - Santuario di San Nicola Vescovo

ore 21.00
Federico Califano “Lacio Drom”

ore 21.30 Roy PACI e Carmine IOANNA “Duo then Ø”

domenica 2 giugno - SAN NAZZARO
Villa Comunale

ore 19.00
Donato Zoppo “Il nostro caro Lucio”

ore 21.00
RAIZ e RADICANTO “Neshama”

venerdì 7 giugno - SAN MARTINO SANNITA
frazione Cucciano - Santuario del SS. Rosario

ore 21.00
Angelo Nenna “Autostop”
Francesco CAFISO e Dario DEIDDA “A new trip”

sabato 8 giugno - SANT’ANGELO A CUPOLO
frazione San Marco ai Monti

ore 21.00 Belvedere del Sannio
DANILO REA solo piano “Jet lag”

ore 22.00 p.zza San Marco
CABOOSE “Hinterland Blues”

domenica 9 giugno - SAN LEUCIO DEL SANNIO
Palazzo Zamparelli

ore 21.00
Vittorio “V” Zollo “Stazione fantasma”

ore 21.30
Fabrizio BOSSO e Julian Oliver MAZZARIELLO “Tandem”

direzione artistica Luca AQUINO

Durante gli eventi sarà allestita la mostra fotografica “Belvederi e paesaggi sull’Appia Antica” a cura di Luca Vernacchio



Articolo di Spettacoli / Commenti