Il CUB mette sotto accusa l'ASIA: "Gravissima violazione dei diritti dei portatori di handicap"

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Il segretario della Confederazione Unitaria di Base muove pesantissime accuse all'Asia e agli altri sindacati, accusati in concorso di approfittare in modo non dovuto dei permessi per assistere i familiari portatori di handicap.

L'Associazione Sindacale denuncia quello che giudica un "gravissimo comportamento tenuto dalla direzione dell’ASIA Benevento spa, in concorso con le organizzazioni sindacali", concretizzatosi nella monetizzazione del diritto all’assistenza assicurata dai propri familiari, attraverso i 3 permessi giornalieri al mese in favore dei lavoratori di parenti portatori di handicap grave.

Il FLAICA CUB argomenta che in base all'accordo aziendale del 20/12/2016, l’ASIA e la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RRSSUU) "hanno concordato di erogare un premio incentivante in danaro ai lavoratori che rinunzino ad usufruire dei permessi ex L. n.104/92. Meno permessi vengono richiesti, con proporzionale sacrificio del diritto ad essere assistiti da parte dei poveri portatori di handicap, più soldi vengono elargiti dall’ASIA".

Insomma, il CUB giudica che l’ASIA abbia scelto di "barattare le esigenze di tutela della categorie più bisognose in cambio di un po’ di soldi; ma questo, significa svendere la dignità delle persone, cosa tanto più grave se avviene in danno dei portatori di handicap grave, fruitori del servizio di assistenza prestato dai lavoratori in permesso, da parte di una azienda interamente di proprietà pubblica, quale è l’ASIA".

Francesco Amendola, segretario nazionale del FLAICA CUB, "chiede al Comune ed al Sindaco Clemente Mastella, di intervenire presso l’ASIA affinchè tale accordo venga posto nel nulla e lo svilimento della dignità umana da esso conseguente venga in tal modo attenuato. Attenuato ma non eliminato" - sottolinea - "perché il sol fatto di aver concepito e firmato un simile accordo è di per sé un atto la cui gravità non potrà essere cancellata.
Ci rivolgiamo anche al Presidente dell’ASIA, prima di tutto un Medico, perché provveda direttamente a rimuovere gli effetti di quanto avvenuto a sua insaputa e in danno delle persone più deboli".
 



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