L'ASIA risponde al Flaica Cub: "Sotto accusa il miglior accordo sindacale dell'ultimo decennio"

22:41:17 2778 stampa questo articolo
Asia Benevento (foto di Archivio)Asia Benevento (foto di Archivio)

A pochi giorni di distanza dalle accuse lanciate dal "Flaica Cub Benevento" all'Asia Benevento per "Gravissima violazione dei diritti dei portatori di handicap", giunge la risposta dell'Azienda.

L'ASIA Benevento spa, secondo le accuse lanciate dal Flaica Cub, in concorso con le organizzazioni sindacali avrebbe, reso possibile la monetizzazione del diritto all'assistenza assicurata dai propri familiari, attraverso i permessi della Legge 104, ossia i 3 permessi giornalieri al mese in favore dei lavoratori di parenti portatori di handicap grave.

A tale grave accusa l'Azienda Speciale del Comune di Benevento risponde che "dopo ampia contrattazione è stato stipulato, in data 20.12.2016, un accordo tra Direzione Aziendale - delegata dal C.d.A. ai rapporti sindacali - ed R.S.U. avente ad oggetto l'Erogazione del premio di risultato finalizzato all'applicazione dell'istituto della detassazione (in base alla legge n° 108/2016), per la fruizione di permessi ex Legge 104/1992 e per l'istituzione del nuovo orario di lavoro ex verbale dí accordo Utilitalia 10.07.2016".

"Tale accordo" - asserisce nella sua nota l'ASIA - "sottoscritto con ampia soddisfazione delle parti, risulta essere probabilmente il miglior accordo sindacale stipulato nell'ultimo decennio: consente, infatti, all'Azienda di perseguire il percorso virtuoso già tracciato finalizzato all'abbattimento dei costi complessivo ed all'efficientamento dei servizi resi ed al personale di poter godere, tra l'altro, del beneficio della detassazione su alcune competenze stipendiali al raggiungimento di uno o più obiettivi prefissati".

"L'accordo è stato stipulato nella piena e totale osservanza della Legge di Stabilità 2016 (dei relativi Decreti Attuativi e della Circolare n° 28/2016 pubblicata il 15 giugno 2016 e redatta congiuntamente del Ministero delle Entrate e del Lavoro). Nel rispetto di tali leggi, nell'ambito dell'accordo è stato introdotto il concetto di 'welfare aziendale', il cui ambito di applicazione è stato ancor più ampliato ed integrato dalla Legge di Stabilità 2017: si tratta, in definitiva, di una serie di benefit e prestazioni finalizzate a superare la componente meramente monetaria della retribuzione, con l'intento di sostenere il reddito dei dipendenti e di migliorane la vita privata e lavorativa".

Tale forma di retribuzione al lavoratore dipendente, spiega l'Asia, è costituita da beni e servizi in natura, i quali possono essere erogati dal datore di lavoro esclusivamente previa accordo aziendale; in tal caso non concorrono a formare reddito di lavoro dipendente e sono soggetti a tassazione fortemente agevolata. Un principio applicato in sede di accordo anche ai fruitori di permessi in base alla Legge n° 104/1992 (art. 33); in sostanza il dipendente che fruisce di tali permessi può optare - a suo insindacabile giudizio - per una forma diversificata di assistenza al disabile, costituita da voucher rilasciati nominativamente dall'Azienda (quindi non trasferibili, né vendibili) per usufruire, presso strutture scelte dallo stesso dipendente, di servizi alla persona, quali badante, assistenza domiciliare, strutture riabilitative, case di cura, check-up medici, visite specialistiche, ecc.; inoltre può avvalersi, su richiesta, anche di una serie di servizi per se e la propria famiglia (acquisto libri scolastici, viaggi, corsi di lingue, centri sportivi, cure dentistiche, ecc.)".

"Risulta necessario rimarcare" - prosegue l'Asia - "che la scelta di optare per il welfare aziendale in sostituzione dei permessi ricade esclusivamente in capo al dipendente ed in alcun modo l'Azienda può intervenire per modificarne o influenzarne la scelta. Si evidenzia, pertanto, in modo inequivocabile, che l'operato della scrivente Direzione è assolutamente legittimo e coerente con gli indirizzi normativi vigenti; nessun premio incentivante in denaro "elargito" ai dipendenti che rinunciano ai permessi ex Legge 104/1992, nessuna "svendita" della dignità della persona e nessun grave danno ai portatori di handicap: anzi un evidente ampliamento delle opzioni a favore di soggetti svantaggiati, i quali hanno la possibilità di poter usufruire di un ventaglio di servizi ampio e ben definito, attivabile solo mediante titoli personalizzati e finalizzati alla spesa specifica, presumibilmente più preziosi di semplice danaro contante".

Insomma, l'Asia rigetta integralmente quanto asserito dall'associazione sindacale Flaica Cub nella sua nota diffusa alla stampa, oltre ad evidenziare che il Presidente dell'Azienda, anche nella sua qualità di medico, è perfettamente a conoscenza dell'accordo stipulato nel dicembre scorso, elemento di cui il Flaica Cub dubitava.

Notizia correlata

Il CUB mette sotto accusa l'ASIA: "Gravissima violazione dei diritti dei portatori di handicap"



Articolo di Disagio sociale / Commenti