Questione debiti Comune. Pepe attacca l'assessore Serluca e Mastella

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Fausto Pepe ex sindaco di BeneventoFausto Pepe ex sindaco di Benevento

In una nota l’ex sindaco Pepe replica all’assessore Serluca sul tema dei debiti del comune di Beneveto.

“L’Assessora Serluca o fa finta di non capire o non capisce quanto abbiamo detto ieri in conferenza stampa, io e meglio di me il professore Coppola,e quanto abbiamo sottoposto all’attenzione dell’attuale amministrazione comunale e prima ancora dei cittadini beneventani, i quali hanno il diritto di ricevere un quadro oggettivo e veritiero della situazione delle casse comunali”.

E’ quanto scrive l’ex sindaco di Benevento Fausto Pepe che replica dunque, alle parole di Maria Carmela Serluca assessore alle Politiche Finanziare della Giunta Mastella. Pepe solo ieri con Coppola aveva tenuto una conferenza stampa proprio sulla delicata questione dei debiti comunali.

“Anzitutto – continua – nessuno di noi ha affermato che la situazione attuale di difficoltà economica-finanziaria delle casse del comune sia responsabilità dell’attuale amministrazione, anzi. Proprio perché trattasi di una situazione datata e pregressa addirittura le mie sindacature, Mastella al momento di candidarsi, e gli assessori al momento di accettare gli incarichi, non potevo non sapere in che condizioni si sarebbero trovati ad operare. Questa difesa, pertanto, è del tutto fuori luogo. La colpa grave di questa amministrazione è quella di aver falsato la lettura dei numeri pur di dimostrare i loro postulati oltre che di non aver adoperato gli strumenti che la legge mette a disposizione dei comuni gestire situazioni di questo tipo. Sono loro i veri Ponzio Pilato rispetto a questa vicenda giungendo alla dichiarazione di dissesto!Ma questa è evidentemente pratica che appassiona tanto Mastella avendolo dichiarato anche per il comune di Ceppaloni quando ne era sindaco”.

Inoltre, secondo Pepe, “l’Assessora quando dice che noi ad aprile abbiamo riconosciuto ‘ben € 18.999.484,91’ sembra volerci attribuire una colpa grave e una azione deprecabile. Il nostro è stato un gesto di assunzione di responsabilità nei confronti di normali cittadini che avanzano crediti dal comune, verso cui l’Ente è debitore sulla base di sentenze passate in giudicato. Un ente i debiti li appiana evidentemente attraverso strumenti che gli consentono di chiedere in prestito del denaro. Forse la Serluca questo non lo sa, da qui la sua meraviglia, non essendo esperta di pubblica amministrazione e non avendo esperienza in merito. Cosa immaginava la professoressa, che i debiti di un comune si appianassero stampando moneta? Questa non è più prerogativa dei comuni dalla fine dell’età dei comuni collocata tra l’XI e il XIII secolo”.

L’ex primo cittadino poi conclude. “Ma la cosa più sconcertante è lo scimmiottamento che il sindaco farà domani del discorso di fine anno del Presidente della Repubblica con la sua presenza in televisione a rete unificate e senza contraddittorio. Ancora una volta è all’esclusiva ricerca della mediaticità, non affrontando le vicende amministrative nei luoghi deputati, preoccupandosi solo di accrescere la sua immagine utilizzando per ciò come semplice strumento il ruolo di sindaco. Si rasenta il ridicolo. Anzi lo si è toccato. L’obiettivo esclusivo di produrre fango mediatico è scontato, prevedibilee sempliciotto. Convocasse il Consiglio comunale e vi partecipasse, a differenza di quanto fatto finora.Si confrontasse con la pubblica assise anziché creare artifici di distrazione dell’attenzione dell’opinione pubblica dalle questioni reali e di merito”. 



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