Dissesto. Pepe e Coppola: " I conti non ci tornano"

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Fausto Pepe ex sindaco BeneventoFausto Pepe ex sindaco Benevento

Fausto Pepe e Francesco Saverio Coppola sono intervenuti in una conferenza stampa sulla questione dei debiti e del disseto. Presenti anche ex dirigenti dell'amministrazione Pepe.

Fausto Pepe insieme al suo assessore alle Finanze, Francesco Saverio Coppola nella giornata di ieri hanno svolto una conferenza stampa nell’Aula di Palazzo Mosti per precisare alcuni punti “non chiari” del paventato dissesto dell’Ente Comune, lo stesso farà domani Mastella che spiegherà perché ha deciso di voler rinunciare al risanamento delle casse comunali.

Per Coppola, “La relazione di Emilio Porcaro è alterata da una somma sbagliata, anche perché l'anticipazione di cassa (29 milioni) non è un debito – chiarisce - ma uno strumento di gestione e le passività potenziali(14 milioni), rimangono potenziali, e dunque non possono essere riportate tra i debiti”. Dunque per l’ex assessore, “le cifre di cui si parla (101 milioni, ndr) sono un castello di carta”. Lo stesso Coppola ha tenuto poi a ribadire che, “solo i nuovi debiti fuori bilancio(3 milioni di euro se riconosciuti in Consiglio Comunale risulterebbero dei debiti”. Concludendo che, “mi sarei aspettato ben altro dalla politica, il piano di rientro poteva essere rifatto”.

“Nel 2006 – spiega Pepe – pagammo immediatamente 6milioni di euro per la chiusura del dissesto 93-2005. Da allora in 10anni abbiamo pagato 54milioni di euro di debiti non prodotti da noi con manovre di rientro e contabili. Oggi Mastella ha paura di 3milioni di euro di problemi, ha una visione dell’amministrazione ‘bizzara’, non vuole proporsi come il sindaco del risanamento e del rigore come lo sono stato io per anni rilanciando comunque la città. Bensì, ha pensato di fondare un movimento politico in questi mesi invece di fare un atto amministrativo che fronteggiasse il debito”.

Qualche frecciata Pepe l’ha poi rivolta anche al PD “c’è qualcuno oggi che prende le distanze, non so perché lo faccia e a che titolo e queste distanze non sono capite da nessuno. Io non mi sento affatto solo, ho dalla mia la forza dell’operosità e della politica. I tatticismi, il dire ho fatto opposizione anche alla passata amministrazione come a voler riconoscere che quel PD non ci fosse stato, questo modo di dire e di fare ha già perso”.



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