Rabbia e speranze nella casa occupata in via Episcopio: Delegazione in Prefettura da Blasco

04/09/2013 13:19:34 3541

Problema abitativo: alloggi occupati (archvio)

NOSTRO SERVIZIO - Tensione, voce grossa e tanta rabbia. E' quella che schiuma dalle parole delle persone che, nello scorso weekend, hanno occupato quell'abitazione di via Episcopio, al Rione Triggio. Una casa di proprietà di una anziana signora di novanta anni che ora ospita una dozzina di persone che sono rimaste senza nessuna dimora. Un dramma nazionale già dura realtà nelle metropoli che, inevitabilmente, è scoppiato anche a Benevento. Quella di via Episcopio è solo il caso più eclatante e di risalto ma, nel capoluogo sannita, putroppo si addizionano i casi di persone e famiglie sfrattate e senza un tetto. Storie drammatiche, che vanno avanti a fari spenti. Attualmente una delegazione del movimento in Lotta è attesa in Prefettura per un incontro con il prefetto Ennio Blasco: si punterà all'apertura di un tavolo di concertazione per tentare di trovare una soluzione in tempi brevi. Ieri gli attivisti del "Movimento di Lotta per la Casa" si sono fatti vivi prima a Palazzo Impregilo, al megaparcheggio, dove era in corso una riunione sull'housing sociale, poi mentre era in corso a Palazzo Paolo V la conferenza stampa di "Benevento Città Spettacolo" con alcuni manifestanti che hanno atteso il sindaco Pepe all'uscita. Insomma, il primo cittadino deve intervenire e darsi da fare secondo i richiedenti casa. Una situazione delicata dove sarà difficile trovare una soluzione anche perchè la casa occupata di via Episcopio non è di proprietà comunale così come Pepe ha ribadito ai manifestanti. Chiaramente la risposta non li ha soddisfatti e, dunque, l'occupazione di via Episcopio è andata avanti e, sempre ieri, la vertenza è stata presentata anche al Palazzo Del Governo visto che il vicesindaco Raffaele Del Vecchio si era recato in Prefettura proprio per questo caso. Insomma, per ora le persone che occupano via Episcopio di andare via proprio non ne vogliono sapere: "Qui siamo e qui restiamo" avevano affermato lunedì scorso, concetto ribadito forte e chiaro al sindaco Pepe che ieri, nel tentativo di mediare, si era recato di persona nei pressi dello stabile.