Italiani: un popolo di giocatori online. Le ultime ricerche di settore

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(Foto di Soumil Kumar da Pexels)(Foto di Soumil Kumar da Pexels)

Le recenti ricerche di settore confermano che gli italiani sono un popolo di giocatori virtuali.

L’attitudine verso il gioco spazia attraverso diversi comparti, dal classico gaming ai casinò, fino agli esport. Crescente è quindi la rilevanza, in tali ambiti, delle modalità telematiche di approccio al gioco, il quale chiama in causa diversi fattori, tra cui - oltre la contingenza connessa all'emergenza sanitaria, che sposta inevitabilmente gli utenti verso le alternative online - anche una sempre maggiore attitudine verso il web entertainment, già sperimentata negli anni.
Tutto questo anche per mezzo delle innovazioni tecnologiche e dei dispositivi innovativi, - sempre più alla portata di tutti - , ma anche in riferimento alle crescenti proposte degli operatori del settore.

I dati della ricerca We Are Social e Hootsuite

La prima conferma di questa crescente attitudine degli italiani verso il gioco online viene dai risultati di una delle principali ricerche nell’approccio dell’utenza al settore digitale, ovvero quella condotta nell’ambito del Report Digital 2021, recentemente pubblicata sul sito di We Are Social, che insieme a Hootsuite ha condotto l’indagine.

In riferimento ai dati connessi al gioco, e isolando in questo senso il contesto del Belpaese, emerge uno scenario piuttosto chiaro: a fronte di ben 50 milioni di italiani ormai attivi sul web (dato in crescita del 2 per cento e oltre), e di un tempo di connessione medio giornaliero pari a 6 ore, va detto che 4 utenti su 5 sono giocatori.

Un dato importante, che - indipendentemente dall’età dei gamers e dal tempo di connessione - non può non prescindere dall’avanzamento tecnologico e dalla facilitazione all’accesso ai prodotti di entertainment online.

Il ruolo dei casinò virtuali

Un’ulteriore conferma di tale tendenza viene infatti dal mondo dei casinò virtuali.
In tale settore la spesa nel 2020, secondo i dati diffusi da Agimeg (Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco) è stata di 1,2 miliardi di euro. Un dato importante, che ha segnato un incremento di oltre 46 punti in percentuale rispetto al periodo di rilevazione dell’anno precedente, e che ha rafforzato la posizione degli operatori certificati con licenza AAMS (ADM) presenti nel paese.

Anche in questo caso non è semplice attribuire il successo del settore a un singolo fattore scatenante, - come ad esempio il fermo della raccolta fisica in emergenza sanitaria - ma di certo - dato che la crescita è stata costante negli anni ( già + 3,4% tra 2017 e 2018) -, hanno contribuito le variabili tecnologiche.

Tra le maggiori proposte in questo senso ci sono i bonus senza deposito, - i quali consentono anche ai giocatori virtuali meno esperti un primo approccio al gioco senza investimento di denaro -, ma anche la crescente implementazione di app dedicate, a valorizzare una tendenza in aumento verso l’utilizzo degli smartphone in campo entertainment ( il 76 per cento del campione del report “Digital” usa infatti applicazioni mobile per l’intrattenimento digitale).

Anche gli esport fanno la propria parte

A completamento del quadro, va detto che anche altri dati di settore confermano un aumento dei giocatori nel campo degli esport, in Italia come in tutto il mondo.

A questo proposito non si può non parlare degli importanti numeri registrati dalla piattaforma Game.tv (giunta, soltanto nel 2020, a un totale di 11 milioni di iscritti) , e accessibile sia da mobile che da desktop.

Il tutto a conferma delle stime generali del rapporto “Digital” 2019, il quale già parlava di 400 milioni di giocatori o fruitori di esports, nonché di un mercato destinato a raggiungere oltre un miliardo di dollari di investimenti nel 2021.
Tenendo conto di tale scenario, significativa è anche la situazione italiana nel settore, tra investimenti pari a 14 milioni di euro e oltre, e oltre un milione di utenti attivi.



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