Senza casa a Ponticelli in attesa della struttura a S.Modesto. Siglato accordo a Palazzo Mosti. Polemiche sullo sgombero

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Uno sgombero per certi versi annunciato, poi l'attesa lunga ore mentre le famiglie venivano rifocillate nei locali della Caritas, poi l'accordo tra le parti firmato nella stanza del sindaco di Benevento a Palazzo Mosti, tra Fausto Pepe, Don Nicola De Blasio ed Alessandro Tucci del "Movimento Lotta per la Casa". Le famiglie che, per quasi un mese, hanno occupato uno stabile privato in via Episcopio, a pochi metri dall'Arco del Sacramento, sono state sgomberate dalla Celere di Napoli, su richiesta dell'anziana proprietaria, e dirottate nel primo piano dell'ex edificio scolastico "S.Modesto 1" in via Firenze al Rione Libertà: "Il Comune di Benevento - recita l'accordo ufficiale - si impegna a sua volta a dare ospitalità ai nuclei familiari rappresentati dal "Movimento di lotta per la casa", previa esecuzione di lavori di adeguamento della struttura finalizzati a renderla abitabile. Nelle more che la Caritas Diocesana esegua i lavori di adeguamento dell'immobile, il Comune dà in disponibilità per tempo strettamente necessario all'espletamento dei lavori, l'ex edificio scolastico di via Ponticelli". Per ora, dunque, le famiglie che fino a ieri notte si trovano in via Episcopio, "attenderanno" il completamento dei lavori, alloggiando nell'ex scuola di via Ponticelli. Comune, Iacp e Prefettura, inoltre, si impegneranno a "trovare una soluzione all'emergenza abitativa, nel rispetto delle disposizioni normative vigenti".

PEPE: 'RISOLTA L'EMERGENZA, NON IL PROBLEMA. LO SGOMBERO NON LO HA VOLUTO IL COMUNE'
"Abbiamo risolto la situazione di emergenza, ora viene quella più complicata di dare a queste famiglie case vere e proprie, ma vogliamo portare a termine anche questo punto". Così il sindaco di Benevento Fausto Pepe ai giornalisti, subito dopo aver siglato l'accordo con Caritas e Movimento di Lotta per la Casa a Palazzo Mosti: "Non ci siamo fermati mai - ha puntualizzato - e già in queste ore siamo attivi per perfezionare i vari traslochi e gli aspetti logistici della questione. Le famiglie saranno ospiti della struttura scolastica di via Ponticelli in attesa di essere trasferiti a S.Modesto". Uno sgombero però, non è mai piacevole da incassare, e poteva anche essere evitato: "Quello che è successo stamattina - ha però voluto precisare il primo cittadino -non è stato ordinato dal Comune di Benevento, non è stata una nostra volontà. Noi abbiamo tentato una via di soluzione nelle settimane precedenti anche se, capisco bene, che non è facile trovare soluzioni in queste situazioni". Il sindaco però prova a guardare il bicchiere mezzo pieno: "Abbiamo riportato la calma e riappacificato gli animi. Questo però non vuol dire fermarsi. Comprendo pienamente tutte le ragioni possibili di chi manifesta per il diritto alla casa, specie se in queste situazioni sono direttamente coinvolti minori".

TUCCI (MOVIMENTO LOTTA CASA): 'SGOMBERO POTEVA ESSERE EVITATO. NON E' STATA TROVATA CASA A NESSUNO'
Sgombero previsto, dicevamo, ma che, con una maggiore comunicazione poteva essere evitato. Questo, in sintesi, il pensiero di Alessandro Tucci in qualità di rappresentante del Movimento Di Lotta per la Casa subito dopo la sigla dell'accordo con sindaco e Caritas: "C'era una denuncia fatta dalla proprietà della casa di via Episcopio - ha ribadito Tucci - eravamo consapevoli di questo ma non ci aspettavamo di certo un'azione di forza nel bel mezzo di una trattativa". Poi l'accusa al Comune di Benevento, reo di sapere dello sgombero di questa mattina: "La Polizia ha agito ma il Comune era stato avvisato, noi invece no. Un trauma per donne e bambini che si poteva evitare". Tucci ha poi ribadito che il dirigente comunale Isidoro Fucci ed il Comandante della Municipale, Giuseppe Moschella erano stati avvertiti "ieri pomeriggio alle cinque ma non hanno fatto nient'altro che allestire la struttura a S.Vitale. L'accordo di oggi poteva essere fatto precedentemente mettendo le spalle al coperto alle famiglie che hanno comunque subito un trauma di non poco conto". Una lotta che andrà comunque avanti: "Non è stata messa la parola fine - ha chiostato Tucci - non è stata trovata la casa a nessuno. Si tratta di una soluzione temporanea, continueremo a chiedere incontri in Prefettura per avere gli alloggi a disposizione delle famiglie".
Gaetano Vessichelli



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